«La mia pausa pranzo in centro vi insegna a vivere sani e belli»

Dall'Hotel Boscolo di corso Matteotti, il cinque stelle «molto design» firmato dall'architetto Italo Rota, parte la sfida alle pause pranzo dei bar del centro. «La Sana Gola», il network nutrizionistico fondato dal biologo americano Martin Halsey, ha infatti preso in gestione il ristorante «Down-Town» dell'albergo, all'insegna del cibo come medicina per il benessere. Chi vuol esser sano e bello sia, dice Hasley che da vent'anni in via Farini conduce una scuola di cucina naturale e un ristorante che diffondono la cultura macro-bio-vegan: «macro» come macrobiotico (scelta e preparazione di alimenti in modo equilibrato e bilanciato) e «vegan» come vegano, ovvero senza alcun prodotto di origine animale.
Ecco allora il nuovo ristorante a un passo da San Babila, aperto da mezzogiorno alle 15,30, che propone un menù in linea con la filosofia a cui si ispira «La Sana Gola»: ovvero cibi rigorosamente salutari che abbiano lo scopo non soltanto di nutrire ma anche di prendersi cura della persona. «Tanti anni di studi e di esperienza mi hanno insegnato il grande potere che ha il cibo nella costruzione della salute, nella cura dei disturbi più comuni e nel benessere psichico» dice Halsey, biologo ex giocatore di basket che un giorno iniziò a cercare il modo di incrementare le performance sportive attraverso la nutrizione. La sua la considera una sorta di missione espressa in pubblicistica e corsi aperti al pubblico che a Milano contano 1.300 iscritti all'anno.
Ora, l'immediata vicinanza con il quadrilatero della moda e l'atmosfera design di un hotel che dispone anche di una sontuosa spa, sembrano un connubio ideale per la sua filosofia. «Certo, una cucina naturale ed energetica va sempre di pari passo con la salute mentale e la bellezza estetica». Una cucina, quella proposta da Alsey, prevalentemente vegetariana anche se, precisa, il suo non vuol essere un ristorante per vegetariani «ma anche un luogo dove gustare il piacere di una cucina varia e prevalentemente di stagione, che appaghi il palato e la vista». Per la pausa pranzo dei milanesi, il ristorante dell'Hotel Boscolo mette a disposizione un ricco buffet a 20 euro o il «piatto misto» che a 15 euro propone un pasto bilanciato di tutti gli elementi fondamentali. «Come nell'insegnamento orientale, la nostra cucina si basa sull'arte di bilanciare lo yin e lo yang, a cui io aggioungo lo gnam, perchè il cibo è una fonte di piacere». Come bevanda di accompagnamento, propone un the verde da pasto «bancha», ovvero senza teina, ma è possibile anche ordinare birre o vini rigorosamente biologici. Una parte importante è data dai cereali (tra il 30 e il 50% del pasto) e dalle verdure di origine biologica (25-30%), e completano il piatto legumi (5-10%), alghe e condimenti naturali. D'accompagnamento è consigliato un piatto di zuppa e se si vuole si può concludere il pasto con un dolce, preparato senza zuccheri raffinati. Halsey insiste sul valore della sua «missione» e conta molto sulla nuova avventura nella city milanese.

«La maggioranza dei disturbi e delle malattie delle persone -come sottolineano anche famosi scienziati- dipende da ciò che ingeriamo. E purtroppo nelle pause pranzo i bar propongono cibi che certo non ci aiutano a vivere bene».
giandomenico.dimarzio@ilgiornale.it

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