Case popolari, l'allaccio abusivo dei rom fa scoppiare un incendio

Incendio nelle cantine di una palazzina MM in periferia a Milano: le fiamme sono state causate da un corto circuito per un allaccio abusivo. La denuncia dei residenti: "Dobbiamo aspettare il morto?"

Case popolari, l'allaccio abusivo dei rom fa scoppiare un incendio

Le periferie di Milano sono abbandonate a se stesse. E non da oggi. Sono anni che i cittadini chiedono all'amministrazione comunale di intervenire ma fino a oggi da Palazzo Marino c'è stato solo silenzio. Anzi, peggio. Il Comune di Milano sta ricollocando i rom e i sinti sgombrati dai campi all'interno delle palazzine popolari della periferia cittadina, senza assegnazioni e senza rispettare la graduatoria che, invece, i cittadini regolari sono tenuti a osservare. I collocamenti avvengono anche in quei complessi in cui molti degli appartamenti e delle cantine sono abusivamente occupati da altri rom, contribuendo in questo modo a creare ghetti e comunità chiuse, in cui spesso domina l'illegalità. Il contrario dell'integrazione, ovviamente ideologica, che il Comune cerca di raggiungere. E i risultati si vedono, come dimostra l'ultimo caso di incendio nelle palazzine di via Asturie, nel quartiere Bicocca, periferia nord di Milano.

Un inquilino regolarmente residente in uno degli appartamenti MM di via Asturie ha segnalato che, ancora una volta, i rom del palazzo si sono collegati abusivamente all'impianto elettrico. Dopo diverse denunce, i tecnici sono arrivati per lo slaccio ma ieri, ancora una volta, si è registrata la medesima situazione. "Hanno detto che mandavano gli operai ma non si è visto nessuno", ha detto la persona che ha segnalato l'ennesima anomalia. Il risultato è un incendio che è divampato questa mattina alle 4 nelle cantine della palazzina per cortocircuito. "Adesso i danni chi li paga?", si chiede l'inquilino. Una domanda legittima alla quale nessuno, probabilmente, darà risposta.

Cantine occupate case mm milano

Alcuni video in nostro possesso mostrano le cantine dalle quali è scoppiato l'incendio, che da tempo sono abusivamente occupate dai rom. Ci sono valigie sparse nei corridoi e piccoli locali adibiti ad alloggi di fortuna. Chi ha effettuato la ripresa mostra anche i tubi di passaggio del gas nei pressi nel luogo di innesco delle fiamme, proprio a sottolineare la pericolosità di quanto accaduto. Fortunatamente i danni sono stati limitati e nessuno, stavolta, è stato coinvolto in prima persona.

"Sono settimane che i cittadini di via Asturie segnalano al Comune e a MM gli allacciamenti abusivi dell'elettricità. Mesi che evidenziano una convivenza impossibile con questi individui che non hanno la minima intenzione d'integrarsi. L'inserimento dei rom in caseggiati tranquilli in seguito agli sgomberi è frutto di una politica perbenista nei loro confronti, ma razzista per i cittadini regolari che da un giorno all'altro sono costretti a vivere nella paura", denuncia Samuele Piscina, consigliere in forza Lega del Comune di Milano.

Quindi, il consigliere conclude: "Chi commette atti delinquenziali come questo, deve essere subito allontanato dalle case pagate con i soldi degli milanesi onesti.

Presenterò un'interrogazione per chiedere all'assessore Maran se intende sfrattare dei rom di via Asturie e per quale motivo, nonostante le numerose segnalazioni, non si sia prontamente intervenuti prima che la situazione precipitasse. Questa volta siamo stati fortunati e si sono incendiate solo le cantine. Dobbiamo aspettare il morto?".

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