In un momento in cui tutte le attività stanno passando dei guai e molte di loro sono destinate a chiudere e forse a non poter più riaprire, il Comune di Milano ha pensato di introdurre altre norme che daranno la mazzata finale a molte imprese. Stiamo parlando del Regolamento per la qualità dell'Aria varato dalla giunta di palazzo Marino e alla prova del Consiglio comunale per essere definitivamente approvato.
Milano salva l'ambiente e stanga i commercianti
Un documento che dovrebbe salvare l’ambiente, ma che in pratica uccide i commercianti. Come riportato da Libero, tra le altre cose il documento sostiene la necessità di “limitare l'utilizzo dei combustibili fossili utilizzati per il riscaldamento, e introdurre divieti ed obblighi per attività ad alte emissioni inquinanti, quali fuochi d'artificio, fumo all'aperto, gasolio e biomassa per riscaldamento, utilizzo di legna di qualità”. Con legna di qualità si intende quella utilizzata anche dalle pizzerie che, ricordiamo, sono in crisi come tutti gli altri ristoranti. Chi usa il forno a legna dovrà, oltre a far controllare la canna fumaria a proprie spese, andare a comprare legna biologica da ardere. Che ovviamente costa di più rispetto a quella finora utilizzata. Gli ambulanti che lavorano nei mercati all’aperto, dovranno sostituire i generatori attuali, a gasolio o miscela benzina, e adottare quelli ecologici. Lo stesso dicasi per i camion bar. Anche i cantieri diventeranno ecologici, attraverso una serie di provvedimenti pensati per limitare l'inquinamento dell'aria. I nuovi impianti per la vendita di carburanti dovranno avere anche la colonnina per la ricarica elettrica.
L'opposizione pronta a dare battaglia
Quindi, invece di ricevere un aiuto concreto per fronteggiare le spese sostenute e gli incassi pari a zero, Il sindaco di Milano, Beppe Sala, pensa a dare la mazzata finale a chi cerca, nonostante il cororonavirus, di stare a galla. Naturalmente l’opposizione ha giurato battaglia. Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, ha così commentato: “Mentre siamo nel bel mezzo di una crisi economica devastante, il Regolamento impone nuove spese, e adempimenti, ai commercianti, agli ambulanti, alle pizzerie, alle imprese di costruzione. Le categorie dovrebbero essere aiutate, non colpite”.
Per tentare di ridurre gli effetti negativi che potrebbe avere il documento, Forza Italia e le altre forze di opposizione hanno presentato diversi emendamenti. Ma, dato che difficilmente si riuscirà a fare qualcosa, gli azzurri hanno almeno chiesto al primo cittadino che l’entrata in vigore dei provvedimenti venga posticipata di tre anni. Altra chicca: verrà vietato il fumo nei parchi pubblici.
No, non quello che viene venduto regolarmente dai pusher, proprio il fumo da sigaretta. De Pasquale ha sottolineato che in questo modo “avremo gli spacciatori liberi di vendere, e i milanesi obbligati a non fumare”. Milano pensa all’ambiente e un po' meno ai milanesi.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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