La moda apre alla città Sfilate sui maxischermi ed eventi in ogni zona

Dal 21 passerelle vip per stilisti e modelle Sala: «Sia momento di attrazione per tutti»

Pamela Dell'Orto

Eventi, eventi e ancora eventi. Dalla Fondazione Prada all'Armani Silos, da Bottega Veneta (che festeggia i suoi primi 50 anni) a Lella Curiel, dalla grande mostra (aperta a tutti) del Mudec alle foto di Giovanni Gastel, fino al Fashion Film Festival. La prossima settimana della moda (dal 21 al 26 settembre) sarà ricordata soprattutto per i grandi eventi, quelli che portano la moda fra la gente. Oltre che per i tanti cantieri aperti, che costringeranno gli addetti ai lavori a studiare nuovi percorsi, tanto che il Comune ha già inviato a tutti la mappa con le zone da evitare.

Ad aprire la settimana, un pranzo su invito al Mudec, il Museo delle Culture di via Tortona, dove fino al 13 ottobre tutti potranno visitare una grande mostra sugli artigiani del 21esimo secolo, «Crafting the future: storie di artigianalità e innovazione». Fra gli invitati all'anteprima anche il premier Renzi (non ancora confermato). Si apre così la settimana che porta in città 48 milioni di euro di indotto, centinaia di addetti ai lavori fra giornalisti e buyer, e (soprattutto) 176 collezioni per la prossima primavera estate. Altri numeri: 71 sfilate (come l'anno scorso), 95 presentazioni (13 i nuovi nomi), 31 eventi ufficiali, il triplo dello scorso anno (per non contare quelli non inseriti in calendario), 14 nuovi stilisti che espongono all'Unicredit Pavillon in piazza Gae Aulenti, dove torna il quartier generale di Camera Moda.

La fashion week prova ad avvicinarsi di più alla gente e alla città, come auspicato dal sindaco Giuseppe Sala: «Chiedo al sistema moda di essere più aperto possibile alla città». Ecco allora le sfilate in diretta sui maxi schermi in piazza Gae Aulenti e piazzetta Croce Rossa, sul canale Snapchat di Camera Moda, e sul nuovo sito di Camera Moda. Ecco i tanti eventi, le feste, i cocktail, in boutique (dove tutti possono fare un salto), «veri momenti di aggregazione che mettono in comunicazione la città con il settore moda» sottolinea il presidente di Camera Moda Carlo Capasa.

Ed ecco le guide con il dietro le quinte della moda, i luoghi segreti e gli indirizzi più cool, distribuite un po' ovunque.

«Sarà una settimana policentrica» spiega l'assessore al Design e alla Moda Cristina Tajani. «Quella di Porta Nuova è un'area simbolica. Poi ci saranno Palazzo Reale con la Sala delle Cariatidi, dove tornano a sfilare ben 7 brand», fra gli altri Genny, Vivetta e Stella Jean. E una location nuova di zecca concessa dal Comune: un grande spazio in via Savona 56, dove andranno in scena sei sfilate, fra gli altri San Andres Milano e Anteprima. Zona Tortona torna ad essere teatro di molti eventi e sfilate di grandi nomi, da Armani a Fendi, la maggior parte delle passerelle sarà però allestita nei palazzi storici di Corso Venezia e dintorni. Grande attesa per il debutto milanese dello storico marchio tedesco Wunderkind, e per Giamba, per la prima volta in calendario insieme a Ricostru, nuovo brand ospite di Armani.

E proprio Re Giorgio, che continua a sostenere i giovani ospitandoli nel suo Teatro di via Bergognone, ha creato scompiglio perché a questo giro non sfilerà più l'ultimo giorno come di consueto: Emporio Armani sarà presentato eccezionalmente a Parigi, così lo show di Armani va in scena il venerdì, e lunedì diventa la giornata dei giovani.

Penalizzati? «Al contrario - assicura Capasa - Diamo spazio ai giovani e diamo loro la possibilità di diventare dei nomi. Andiamo a vedere le loro sfilate: ognuno di loro ha qualcosa da dire. Il lunedì? Deve diventare la giornata dei giovani».

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