Riccardo Chailly o Daniele Gatti? Perché no Fabio Luisi o Nicola Luisotti? Sono i supercandidati alla direzione musicale nel teatro alla Scala, i favoriti alla successione di Daniel Barenboim. O meglio. Rettifichiamo. Sono i nomi che circolano da mesi, emersi nel nugolo di indiscrezioni scaligere, ma anche frutto di congetture di critici e di quanti sono "vicini" al teatro numero uno d'Italia. Un teatro che non è propriamente Il Palazzo di Vetro se nel corso di un Cda importante, come l'ultimo di lunedì, il Presidente - ovvero il sindaco Pisapia - dribbla i giornalisti che lo attendono sull'uscio infilando una porta del retro. Bocche cucite anche i consiglieri.
Ieri l'Orchestra della Scala ha scritto a Pisapia e al Cda. Oggetto: un no alle fughe di notizie. Un no a indiscrezioni che attribuirebbero all'Orchestra un «preciso gradimento in merito alla scelta del prossimo Direttore musicale». Indiscrezioni che - si legge - sono "prive di fondamento" poiché ad oggi non è stato ancora individuato un candidato. Gli orchestrali richiamano alla delicatezza di un momento in cui «scelte cruciali influenzeranno il futuro» del Teatro.
Identificazione di un direttore che scorre parallela a quella del futuro sovrintendente. Anche qui, circolava da tempo una lista di supercandidati, ma nel frattempo lunedì è spuntata l'idea di emettere un avviso pubblico per un ruolo di sovrintendente. Una notizia emersa non ufficialmente. Ovviamente. PAF- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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