Il dottor Stefano Ansaldi, ginecologo 65enne di Benevento, è stato sgozzato da due nordafricani che lo hanno prima rapinato e poi lasciato agonizzante sull’asfalto. I suoi killer sono riusciti a scappare in metropolitana dopo essersi cambiati i vestiti. Il medico è stato ritrovato morto in via Mauro Macchi all’angolo con via Scarlatti, nei pressi della Stazione Centrale, con un profondo taglio alla gola.
Si cercano due nordafricani
I fatti risalirebbero alle ore 18.30 di sabato 19 dicembre e, secondo quanto ricostruito, gli assassini dovrebbero essere due nordafricani che poco prima potrebbero aver derubato del Rolex e del telefono anche un pensionato residente sempre nella stessa zona, in via Settembrini. L’uomo stava rientrando nella sua abitazione quando è stato colto dai due all’improvviso. Ancora però non vi sono collegamenti certi tra i due episodi verificatisi nello stesso quartiere. Il cellulare del pensionato è stato poi ritrovato dalle forze dell’ordine a bordo di un vagone della linea rossa. Il suo ritrovamento è avvenuto rintracciando il segnale del telefono, ma dei rapinatori nessuna traccia. Forse non si tratta di due ladri improvvisati dato che, prima di salire sul vagone della metropolitana alla fermata di Lima, i criminali si sono cambiati i vestiti per cercare di depistare gli investigatori. Tra l’altro hanno percorso correndo, nell’ultimo sabato prima di Natale da poter dedicare allo shopping, un affollatissimo corso Buenos Aires. Molte le telecamere di sicurezza che possono aver ripreso i due stranieri, sia durante l’omicidio che durante la fuga.
Le indagini dei carabinieri
Come riportato dal Corriere della Sera, un coltello da cucina sarebbe stato ritrovato vicino al cadavere ed è stato subito esaminato dagli uomini della squadra rilievi dei carabinieri del Comando provinciale. Questo però potrebbe non essere l’arma usata per il delitto, la quale potrebbe essere stata buttata in un cantiere edile vicino. Il Rolex ritrovato accanto al coltello non sarebbe quello rubato al pensionato. Una delle ipotesi che stanno seguendo i carabinieri è che i due nordafricani abbiano prima rapinato il pensionato, senza ferirlo, e poi il ginecologo. Non è certo però che la sequenza dei due episodi sia questa, considerando il fatto che, andando verso piazza Lima, prima si incontra via Mauro Macchi, e dopo via Settembrini.
Forse i rapinatori non si sono neppure accorti di aver ucciso il medico che aveva reagito alla rapina.
Fondamentali saranno i filmati requisiti dalle tante telecamere presenti lungo il tragitto e le testimonianze di persone che hanno visto il ginecologo a terra sanguinante e due stranieri che sul vagone della metropolitana si sono cambiati velocemente i vestiti con quelli che avevano negli zaini. Gli investigatori stanno cercando di rilevare anche impronte sul coltello e sull’orologio ritrovati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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