Osti, cuochi e prodotti: torna in scena il "buono" made in Italy

A FieramilanoCity la 12sima edizione della rassegna che ha inventato la guida del gusto

Osti, cuochi e prodotti: torna in scena il "buono" made in Italy

Torna la XII edizione di Golosaria nel weekend che va da domani a lunedì negli spazi di Mi.Co - Milano Congressi e non si poteva trovare tema più spinoso: si riflette sul concetto di «buono». Il biglietto d'ingresso è di 8 euro ma la sfida di questa edizione che coinvolge oltre trecento produttori di cibo e vino, venti cucine di strada e oltre cinquanta eventi tra incontri, show cooking e degustazioni guidate per mettere in vetrina l'eccellenza dell'enogastronomia italiana è davvero ardua. Ma si qualifichi cos'è davvero l'eccellenza e il buono. Secondo gli organizzatori della manifestazione e autori de IlGolosario, Marco Gatti e Paolo Massobrio, bisogna passare dal riconoscimento di una qualità diffusa all'attenzione per un prodotto che sia salutare. Molti dei produttori selezionati per partecipare alla manifestazione, al debutto, sono stati scelti proprio perchè rispettano questo criterio. Ma non solo. Il focus sarà rivolto anche all'attenzione per un' economia circolare del cibo, ovvero una produzione attenta ai temi del riuso e della sostenibilità energetica; la valorizzazione per le crescenti comunità del cibo, da cui scaturisce la condivisione e la prossimità della produzione ma anche del consumo, come gli esempi dello street food; ma soprattutto la professionalità dell'oste italiano, caratteristica peculiare della ristorazione del Bel Paese. Il dibattito verrà sviscerato al convegno di apertura, domani alle 16, con esperti come Elisabetta Soglio, responsabile dell'inserto del Corriere della Sera Buone Notizie; Fabio Cerri de L'Albero del Pane di Visso, che ha superato il terremoto con un nuovo laboratorio; tante case history di giovani imprenditori, tutti under 30, che hanno deciso di dedicarsi alla coltivazione del riso, del rabarbaro, dei formaggi, del vino; fino all'esempio virtuoso del progetto Te.Me. Diet, che segue il rapporto fra dieta mediterranea a malattie renali. Presente anche l'assessorato Regionale all'Agricoltura che ha scelto proprio Golosaria per vidimare il passaporto #inLombardia. Saranno quindi duecento i produttori «buoni» dai salumi ai formaggi, ma anche con un'incredibile rappresentanza di prodotti dolciari che tendono sempre più a produrre in modo attento e con il minor quantitativo possibile di zuccheri, con oltre 50 pasticcerie e cioccolaterie selezionate.

Per gli amanti del vino domenica saliranno sul palco i Top Hundred 2017, ovvero i 100 migliori vini d'Italia selezionati ogni anno da Gatti e Massobrio. Tra le curiosità in mostra: l'aglio nero e il rabarbaro italiani, la manna madonita (oggi sviluppatasi in un consorzio dopo l'impulso dato dal panettone).

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