«Feste» blindatae come lo scorso anno, come a Natale, come ( purtroppo) ci stiamo abituando. Da oggi è atteso un giro di vite con l'Idroscalo chiuso e un occhio particolare su parchi, autostrade e stazioni ferroviarie. Il dispositivo di sicurezza messo in campo dalle forze dell'ordine per i giorni di Pasqua ricalca quello delle altre zone rosse, ma questa volta, fa sapere la Prefettura, ci sarà un occhio in più sulla strada dei vacanzieri. Sia per chi si recherà nei parchi per un pic-nic, sia per chi ha la fortuna e la possibilità di trasferirsi in un'altra regione.
Perché per i prossimi tre giorni in realtà non ci si potrà muovere se non una volta al giorno e in casi eccezionali come ha specificato Regione Lombardia: «Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 le disposizioni previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale spiega il sito del Pirellone - In questi giorni è consentito lo spostamento all'interno della propria Regione e verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le ore 22.00, nel limite massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi)».
I dettagli di quanti tra poliziotti e militari saranno effettivamente in campo si sapranno solo domattina quando sono in programma le ultime riunioni operative, ma per certo è che sarà una Pasqua non all'aperto.
L'ultimo Comitato per l'ordine e la sicurezza ha infatti stabilito di porre un'attenzione particolare alle aree verdi, sulle strade a scorrimento veloce e nelle stazioni ferroviarie. Tra i parchi milanesi c'è anche l'Idroscalo che ha optato per la chiusura totale: «La decisione - spiega la Città metropolitana - è stata presa al fine di evitare assembramenti e situazioni non in linea con le disposizioni per il contenimento della pandemia durante le prossime festività pasquali, anche in considerazione delle restrizioni dovute al posizionamento in zona rossa della Lombardia». Il Parco Idroscalo riaprirà, quindi, regolarmente il 6 aprile, ma la decisione della città metropolitana ha spinto Alessandro De Chirico, consigliere comunale azzurro, a chiedere che il sindaco Sala «chiuda anche tutti i parchi recintati e intensifichi i controlli negli altri».
Chi invece ha intenzione di fuggire oltre i confini regionali dovrà stare molto attento perché il dispositivo di sicurezza punta proprio a limitare i furbetti del fine settimana. Una decisione presa anche per i numeri delle prenotazioni di viaggi all'estero che indicano una gran voglia di vacanza dei lombardi: per oggi sono previste circa 20mila partenze tra Stati Uniti e Spagna da Malpensa e Linate. Un dato indicativo di una massa ben più numerosa in movimento. Ma oltre ai controlli intensificati ci sono gli altri luoghi di assembramento classici come la Darsena, dove dopo il rave di un mese fa la Prefettura e Confesercenti avevano anche iniziato a lavorare a un piano per dislocare steward anti movida oltre al contingentamento degli accessi.
La città dunque si prepara a una Pasqua al chiuso anche se l'occhio delle forze dell'ordine sarà ancora soprattutto chi proverà a violare i confini o a tenere aperte le attività commerciali nonostante le restrizioni.
L'indicazione del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese però è quella di gestire le situazioni con un profondo senso di umanità. Dunque la doppia visita dalla nonna sola sembra che possa essere tollerata, sempre che sia all'interno dei confini regionali.
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