La rivolta dei residenti contro il "camping" nomadi

Radio a tutto volume, parco usato come wc a cielo aperto, degrado. I residenti esasperati inviano settimana dopo settimana al Comune mail e fotografie per documentare il disagio

La rivolta dei residenti contro il "camping" nomadi

Sono arrivati alla «week 29», e non si arrendono. Forse (forse) faranno una pausa durante le ferie, poi i residenti di via Boeri, zona Cermenate, ricominceranno ad inviare al Cumune le mail settimanali sul «campeggio rom» sotto casa. Un monitoraggio lungo, che la dice lunga sul livello di esasperazione a cui sono arrivati i cittadini del quartiere dove, ironia, ha sede pure la Scuola della polizia municipale. «Vi informiamo», iniziano più o meno tutte le mail che i residenti inviano come monitoraggio settimanale da inizio anno agli assessori alla Sicurezza Marco Granelli e alla Mobilità Pierfrancesco Maran, che «attualmente campeggiano in modo continuativo durante la giornata circa sette camper nomadi», o tre, cinque, dieci, a seconda dei casi. Sottolineano «in modo continuativo», ricordando il divieto di camping fuori alle zone dedicate che vige in città. Palazzo Marino aveva garantito almeno la posa della segnaletica verticale di divieto di sosta con rimozione forzata per i camper e le roulotte, e i residenti ricordano che durante l’interrogazione comunale presentata in consiglio dal leghista Alessandro Morelli il 10 maggio Palazzo Marino aveva garantito ufficialmente la volontà di intervenire monitorando maggiormente l’area. Ma a quanto pare due mesi dopo - alla «week 29» cioè la scorsa settimana - le fotografie allegate all’ennesima mail di protesta dimostrano che poco, o nulla, è cambiato in via Boeri. «Ci sembra molto strano che la Polizia Locale non sia mai presente quando si verificano questi episodi. Lei - domandano agli assessori - vivrebbe con un disagio sociale di questa entità sotto le finestre di casa sua? La sua famiglia si potrebbe sentire sicura, mentre attraversa il vicino parco pubblico? Come mai quando passano le poche volanti a disposizione nessuno vede finestre e porte aperte, sedie sui marciapiedi o panni stesi sulle ringhiere delle case private? Questi sono semplici interrogativi ai quali una persona di buon senso dovrebbe dare una risposta». Le ricordiamo inoltre «che la filosofia con la quale emettiamo i nostri report settimanali è quella di facilitarvi il compito di controllo-gestione del territorio e per aiutarvi a comprendere l’efficacia delle vostre attività. Purtroppo ad oggi non si riscontrano miglioramenti ma anzi la situazione peggiora sempre di più». Dalle prossime settimane manderanno le mail anche ai partiti di opposizione, per «spronare» la giunta ad intervenire più tempestivamente.

Il leghista Morelli ha raccolto l’input e chiede provvedimenti urgenti alla giunta, «questi “camperisti urbani“ intimidiscono gli abitanti della zona che per paura non sempre sporgono denuncia, usano il parco pubblico come wc a cielo aperto, monopolizzano ii posti auto e ascoltano la radio a tutto volume fino a tarda notte».

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