"Le scuole raccontino il dramma foibe"

La deputata milanese di FdI Paola Frassinetti: "Tema spesso ignorato, a volte mistificato dai relatori"

"Le scuole raccontino il dramma foibe"

«Foibe, parliamone nelle scuole». È stato il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso, a lanciare il suo appello per una effettiva celebrazione del Giorno del ricordo, istituito per legge (la 92 del 2004) con l'obiettivo di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

Ed è probabile che Sasso, nel formulare il suo invito rivolto ai professori, abbia letto la risoluzione che nel 2019, alla Camera, ha presentato - e fatto approvare all'unanimità - la vicepresidente della commissione Cultura, la deputata milanese di FdI Paola Frassinetti (nella foto) che di scuola si occupa da 20 anni, fin da quando era assessore provinciale. «Nonostante tutto - si legge in premessa nel documento - purtroppo oggi in Italia c'è chi tende a minimizzare la tragedia delle foibe e dell'esodo e, paradossalmente, proprio la scuola è l'istituzione che tende a dimenticare maggiormente questa pagina tragica della storia italiana».

Difficile contestare l'assunto e facile constatare che in effetti - nelle scuole - il Ricordo spesso non viene celebrato a dovere, o peggio affidato a figure poco autorevoli o fazioe, che minimizzano o mistificano le vicende in questione, contraddicendo allo spirito della legge 92.

«La maggioranza delle scuole non ne parla e a volte se ne parla a sproposito - spiega Frassinetti - e in genere gli istituti si parano dietro il principio dell'autonomia, che dovrebbe essere riservata a problemi organizzativi o logistici, non certo a grandi questioni di interesse nazionale. Perciò ho presentato quella risoluzione, sostanzialmente una mozione, con le firme di tutti, approvata anche dei colleghi di Pd e 5 Stelle. Perché spesso si prende a pretesto l'autonomia scolastica per eludere le indicazioni puntuali del Parlamento evitando così di ricordare e onorate i martiri delle foibe e gli esuli. Sono questioni importanti, il parlamento dà un indirizzo, il governo lo acquisisce e gli istituti dovrebbero conformarsi».

E al Pirellone, proprio oggi si terrà la premiazione del concorso riservato alle scuole, promosso dal Consiglio regionale e

giunto quest'anno alla sedicesima edizione. Alla cerimonia di premiazione degli elaborati interverrà il presidente del Consiglio Alessandro Fermi, e parteciperà Piero Tarticchio, testimone vivente della tragedia istriana.

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