Sotto l'albero del Carcano un nuovo «Schiaccianoci»

S. Silvestro: doppio spettacolo e brindisi con i ballerini E con la «Tessera di Natale» due posti in poltronissima

Alice Sforza

Il Teatro Carcano si veste a festa per salutare il 2018 all'insegna della grande danza con la nuova produzione del prestigioso Balletto di Roma, «Lo Schiaccianoci». La rilettura della più natalizia delle coreografie, ideata dal coreografo scaligero Massimiliano Volpini, ribalta l'ambientazione originale del primo atto, sostituendo all'enorme casa borghese in festa la strada di un'immaginaria periferia metropolitana.

Qui, ribelli senza fortuna e senza casa, vivono di stenti e di scarti come una comunità di invisibili, separata materialmente e idealmente dal resto della società da un muro imponente. Nessun pupazzo o soldatino, ma solo un principe, il Fuggitivo, e Clara, la sua amata, che tenteranno il grande salto oltre il muro affrontando scontri cruenti il cui esito sarà l'evasione di uno e la salvezza dell'altra.

Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra danze del mondo e personaggi bizzarri: un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi di una vita nell'ombra.

La magia, infatti, non durerà per sempre e sul finale Clara tornerà a osservare il muro della sua prigionia con la consapevolezza di un'impossibile liberazione.

Dall'altra parte del muro continueranno a vivere gli invisibili, estranei al suo nuovo mondo come pezzi mancanti di un'umanità irrisolta. Pur nella conservazione del binomio realtà-sogno, questo «Schiaccianoci» scopre i risvolti terreni e umani di una società contemporanea piena di contraddizioni. Di particolare interesse l'attenzione al tema ecologico che, attraverso un processo giocoso e molto naturale, svela l'utilizzo nello spettacolo di materiali riciclati: pezzi di tela, cartone, un albero di Natale fatto di bottiglie di plastica, vecchi bottoni spaiati o tappi colorati come alternativa a perline per bijoux. Un'ecologia che Volpini auspica possa essere applicata anche a noi stessi affinché impariamo a coltivare i nostri sogni e «riciclarci» con la stessa gioia e semplicità con cui da bambini giocavamo con un pezzo di carta. Sulle note di Ciajkovskij, Volpini mette scena, attraverso una danza fresca e attuale, una riflessione lucida e poetica sul classico che tutti conosciamo stimolando lo spettatore ad osservare la fiaba da più punti di vista.

Un allestimento carico di emozioni positive, che ci fa assaporare una prospettiva di trasformazione continua, delle persone e delle cose.

Lo spettacolo sarà in cartellone dal 30 dicembre al 2 gennaio. Il 31 dicembre si terranno due rappresentazioni, alle 18,30 e alle 22. Al termine del secondo spettacolo spettatori e ballerini brinderanno al nuovo anno con spumante, panettone e un petit buffet. L'1 gennaio lo spettacolo si terrà alle 17; il 30 dicembre e il 2 gennaio inizio alle 20,30.

«Regala Teatro». Regalare teatro è un modo originale, gentile e poco impegnativo per farsi ricordare.

Fino al 7 gennaio è possibile acquistare la «Tessera di Natale»: due posti in poltronissima a 40 euro per gli spettacoli in cartellone dall'1 gennaio al 20 maggio 2018. Per ulteriori info

www.teatrocarcano.com

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