Allindomani del duplice omicidio di Muggiano le forze dellordine sono tornate nel campo rom dove, domenica, il settantasettenne Nazif Sulejmanovic ha «regolato i conti» con la sua famiglia, uccidendo i due nipoti di 17 e 20 anni (e ferendo, anche una terza persona). «Non mi rispettavano più» aveva commentato luomo, che verrà interrogato oggi dal gip Giorgio Barbuto, al momento dellarresto.
I controlli effettuati ieri hanno portato al fermo di undici persone, dieci uomini e una donna di origine bosniaca, perché irregolari. Contemporaneamente, a Firenze, la squadra mobile perquisiva la baracca dellomicida nel campo rom dellOlmatello, senza però trovare elementi utili ai fini delle indagini. Nazif Sulejmanovic, che negli ultimi mesi faceva la spola tra Firenze e Milano, era arrivato a Muggiano sabato pomeriggio e subito erano scoppiate accese liti con la nuora Halida. Un copione visto più volte, da quando, nel 2004, Giuliano, marito della donna e figlio del capoclan, si è tolto la vita in carcere.
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