Ci mancava solo la tassa (un'altra tassa) del Comune sul caro estinto. Nuove strisce blu per far pagare la auto in sosta davanti al cimitero di Greco (nella foto), mentre nulla ancora si vede nella stessa zona in prossimità del centro sociale Leoncavallo occupato dai no global, evidentemente più amici della giunta Pisapia di vedove e vedovi.«C'è una piccola, ma fortunata, parte della Zona 2 che fino ha oggi è riuscita a scampare dal parossistico proposito della giunta di fare cassa sui cittadini, in particolare quelli che possiedono un automobile», denuncia Silvia Sardone, coordinatrice del Dipartimento Regionale Sicurezza e Periferie di Forza Italia. «Parlo di Greco Milanese e dintorni dove non sono mai state tracciate le linee blu relative agli ambiti di sosta che lo interessano. Probabilmente l'insperato privilegio deriva dall'ennesimo favore fatto al Leoncavallo, i cui frequentatori, possono periodicamente invadere il quartiere occupando tutti i posti disponibili senza rischiare sanzioni e a scapito dei residenti». Un privilegio che ha una sola piccola eccezione, spiega la Sardone, «un'isola infelice in cui chi vuole sostare è costretto a pagare e che guarda caso è abbastanza lontana dal Leoncavallo da non creare disagi a chi ci deve andare. Parlo delle aree di sosta che servono il cimitero di Greco, diventare di recente a pagamento. Una scelta evidentemente fatta per fare cassa sul dolore di chi vi si deve recare giungendo da ogni parte di Milano per fare visita ai propri cari defunti.
Persone provate dal dolore, in buona parte anziane che non hanno la voglia e spesso nemmeno la forza di affrontare ore sui mezzi pubblici per raggiungere la meta. Questo è la giunta Pisapia, un'amministrazione che non si fa nessuna remora a speculare sui defunti, badando bene però a non infastidire chi l'ha aiutata in campagna elettorale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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