"In 2-3 secondi...". Così gli hanno scippato l'orologio da 22mila euro

Aveva appoggiato il braccio fuori dal finestrino della sua Ferrari e in pochi secondi gli hanno scippato un Bulgari dal braccio: cos'è successo al guidatore

Una volante dei carabinieri (foto di repertorio)
Una volante dei carabinieri (foto di repertorio)

Sono stati così veloci quasi da non rendersene conto ma l'orologio lo hanno rubato, e che orologio: un Bulgari in oro giallo edizione limitata del valore di 22mila euro. Lo scippo è avvenuto nella periferia Nord di Milano (cavalcavia Pirelli) al conducente di una Ferrari bloccato nel traffico mentre teneva il braccio fuori dal finestrino. "È successo tutto in due o tre secondi, una cosa incredibile, sono stati velocissimi. Quando me sono accorto era già sullo scooter con il complice", afferma il 38 enne consulente aziendale a Repubblica.

La dinamica

Questi professionisti del furto da polso operano in qualsiasi condizione e anche in pieno giorno: in questo caso era pomeriggio quando l'uomo stava rientrando verso casa ma bloccato nel traffico milanese dell'ora di punta. Distratto da una telefonata all'interno dell'auto, in maniera automatica ha abbassato il finestrino e appoggiato il suo braccio all'esterno. Nel momento in cui la sua Ferrari è rimasta bloccata all'altezza di una rotonda, "all'improvviso è arrivato da dietro un uomo a piedi, ha messo il braccio dentro al finestrino dal mio lato e ha tirato fuori il mio, di braccio. Me lo ha girato e mi ha preso l'orologio". Quando il conducente si è ripreso dallo choc cercando di capire cosa fosse successo, il ladro si era già dileguato e salito in sella allo scooter del complice che lo aspettava per fuggire.

"Me lo ha sganciato"

Una delle cose incredibili di questo scippo è stata la modalità con cui è stato estratto il Bulgari da oltre 20mila euro: una semplice "estrazione" come quando ci si toglie un orologio per posarlo. "Mi ha tenuto fermo il braccio, ha aperto il gancio ed è scappato via. Una presa che se qualcosa va storto mi avrebbe anche potuto fare male, ma è stato abilissimo, si vede che era allenato. Due, tre secondi al massimo", ha spiegato al quotidiano. Il casco e la velocità della dinamica non ha consentito al guidatore di vederlo in faccia. Non è nemmeno sicuro che fosse seguito ma la polizia ha ipotizzato che, avendo intravisto l'orologio di valore (oltre all'auto), è possibile che fosse pedinato. La Ferrari avrebbe consentito un inseguimento di successo ma il traffico non gli ha consentito nemmeno di pensare a questa evenienza.

Il precedente dello zaino

L'uomo, comunque, non è particolarmente fortunato per queste casistiche: già tre anni fa, in pieno viale Zara, aveva subìto il furto di uno zaino appoggiato sul sedile del passeggero. "Mi hanno fatto il giochetto del paraurti, ero con una Porsche, mentre sono sceso dalla parte sinistra mi hanno aperto la portiera destra e mi hanno derubato, anche lì una questione di due secondi". Secondo il 38enne, la città è peggiorata quanto a furti e rapine secondo quanto riportato dalle numerose segnalazioni quotidiane degli abitanti. Tutto intorno a lui, comunque, la solidarietà degli altri automobilisti non c'è stata.

"Qualcuno avrebbe forse potuto suonare il clacson per avvisarmi, siamo tutti in coda, e io non potevo vedere nulla dato che arrivava da dietro. Mi sarei aspettato un minimo di solidarietà ma pazienza". Il Bulgari è andato ma, in questi casi, è bene che non si sia trovato a situazioni ben peggiori.

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