Già l'attesa dei risultati dei test universitari è snervante. In più quest'anno ci si aggiunge un pasticciaccio tutto all'italiana. Vittime: gli studenti che hanno tentato la prova d'ingresso in più facoltà «affini». Ad esempio medicina e biologia. «Se non entro di qua, magari ce la faccio di là e non perdo l'anno» si sono detti in parecchi, facendo i conti sugli esami comuni tra i due corsi di laurea.
Ma in centinaia sono rimasti in trappola. I risultati del test di medicina saranno resi noti domani ma la facoltà di Biologia di Milano Bicocca ha chiesto l'iscrizione all'anno accademico entro venerdì 20 settembre: 450 i posti disponibili. Al momento dell'iscrizione, gli studenti hanno anche dovuto sborsare la bellezza di 700 euro, come tassa accademica del primo anno. E solo una parte di questa cifra verrà rimborsata. Il problema non si pone per chi punta a frequentare medicina alla Statale: in quel caso, la segreteria di Biologia della Bicocca provvederà a girare tutto il materiale e la ricevuta della quota alle colleghe di via Festa del Perdono. Chi invece entrerà in altre sedi, perderà gran parte del denaro sborsato. È il caso di chi ha tentato il test all'università dell'Insubria di Varese, oppure a Pavia. Insomma, il piano B di parecchi studenti per non saltare l'anno di studi rischia di trasformarsi in un boomerang. Francesca, 18 anni, si è diplomata a pieni voti al liceo artistico. Ed ora si trova costretta a chiedere 700 euro alla propria famiglia per un'iscrizione a Biologia che magari non servirà nemmeno. «È una cifra altissima e rischiamo di gettare via quei soldi - commenta - Per di più, da quest'anno le graduatorie di medicina sono uniche, quindi, pur avendo svolto il test a Varese, non ho la certezza di poter frequentare lì. Potrei anche entrare a Pavia, Bologna, Verona. E in quel caso dovrei trasferirmi. Quindi dovrei chiedere ai miei genitori i soldi per l'affitto e tutto il resto. Insomma, non è proprio il momento di "regalare" 700 euro a una facoltà».
Anche Massimo, 19 anni, è combattuto: ha passato il test di Biologia con un risultato buono ma il suo sogno è fare il medico. Tuttavia se non si fosse iscritto entro venerdì in Bicocca avrebbe rischiato di perdere non uno ma due treni. «Già ci hanno preso in giro con la storia del bonus della maturità revocato dal governo proprio mentre noi eravamo in aula a svolgere il test. Ora c'è anche lo scherzetto dell'accavallamento delle date».
Mentre gli studenti sono in ansia, nelle segreterie si fanno i conti del numero degli iscritti ai test. E i dati parlano di un netto aumento per Milano Bicocca, in tutte le facoltà, per un totale di 12.500 aspiranti matricole.
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