Travolto in monopattino davanti alla fidanzata. Morto anche il centauro

Da giugno 965 scontri sulle due ruote elettriche. De Corato: "Serve modificare la legge nazionale"

Foto di archivio
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Modificare il codice della strada con delle norme ad hoc, entrate in vigore all'inizio di novembre, non è servito a molto se non addirittura a nulla. I monopattini continuano a restare un pericolo concreto e il dato di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) - diffuso ieri mattina dall'assessore alla Sicurezza e polizia locale della Lombardia, Riccardo De Corato, dopo il gravissimo incidente che domenica sera ha provocato due vittime a Trezzano sul Naviglio - parla fin troppo chiaro: dal primo giugno 2020 all'altro ieri solo a Milano ci sono stati 965 incidenti che hanno coinvolto monopattini elettrici.

La tragedia di Treviglio risale a domenica alle 22. Quando un 39enne di origine marocchina è morto sul colpo dopo essere stato travolto mentre attraversava la strada in monopattino da una moto e trascinato per oltre 50 metri sull'asfalto. Il fatto è accaduto sulla statale Vigevanese all'altezza di viale Leonardo da Vinci e davanti agli occhi della fidanzata che il nordafricano era in procinto di soccorrere dopo che lei era rimasta in panne con l'auto. Il 39enne che indossava un giubbino catarifrangente, arrivava da Trezzano diretto verso Abbiategrasso, quando ha visto l'auto della ragazza avrebbe svoltato all'improvviso venendo travolto dalla moto che arrivava nell'altra corsia diretta verso Milano. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Trezzano sul Naviglio e della compagnia di Corsico.

Il tremendo schianto non ha lasciato superstiti: ieri mattina, dodici ore dopo l'incidente, è morto anche il motociclista che ha investito il marocchino, un italiano 61enne, rianimato a lungo sul posto prima del trasporto in ospedale.

Regione Lombardia sta continuando intanto con la propria proposta di legge al Parlamento con l'obiettivo di giungere a una modifica della legge nazionale sui monopattini elettrici. La proposta prevede l'obbligo di copertura assicurativa per tutti, del casco anche per i maggiorenni, della frequenza a un corso di abilitazione per i conducenti minorenni e, infine, del marchio CE per ogni monopattino circolante.

«Lo ribadisco da tempo - sottolinea ancora una volta De Corato -. Le modifiche del codice della strada entrate in vigore a novembre scorso non hanno in alcun modo incrementato la sicurezza. Le frecce, il doppio freno e la riduzione di 5 chilometri orari della velocità non hanno dato, fino ad ora, i risultati auspicati»

«Fondamentale è invece per la sicurezza di tutti conclude l'assessore regionale alla Sicurezza che vengano fatte rispettare le norme del codice della strada anche ai monopattinisti per i quali, troppo spesso, sembrano non valere: sensi unici, limiti di velocità e marciapiedi non esistono».

Ma non c'è pace sulle strade. Poco dopo le 13.30 di ieri una donna italiana di 60 anni è rimasta investita da una vettura lungo la via Emilia a Fombio, nel Lodigiano, mentre era in bicicletta.

La donna, con un trauma cranico commotivo e la frattura di una gamba, è stata ricoverata in codice rosso al San Matteo di Pavia dov'è arrivata a bordo dell'elisoccorso. Sul posto sono intervenuti anche un'ambulanza e i carabinieri.

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