Uno straniero è stato fermato a Milano, in stazione Centrale, perché portava con sé un fucile ad aria compressa di grosse dimensioni.
L’uomo è stato notato da due guardie dell’Atm, impegnate a presidiare il piazzale e gli ingressi della metropolitana: la loro attenzione è stata rapita da un passante che ha superato i tornelli con un arma infilata nei pantaloni. Gli operatori dell’azienda del trasporto pubblico milanese lo hanno avvicinato per chiedergli di mostrare cosa portasse addosso.
E lui, come racconta Milano Today, ha detto che quello “strano” aggeggio non era un arma, bensì un paio di stampelle per camminare meglio, perché zoppo. Ma gli addetti non gli hanno creduto e lo hanno così accompagnato fino a consegnarlo alla polizia, che nel frattempo era stata allertata.
Bene, gli agenti lo hanno perquisito e gli hanno sottratto il grosso fucile ad aria compressa a canne lunghe.Il trentenne, come rende noto la Questura, non ha spiegato perché fosse in giro con quel fucile ed è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di arma.
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