Vaccini, lanciata la volata Bertolaso: "Il 2 giugno toccherà ai sedicenni"

Bertolaso: "Apriremo alla fascia 16-29 anni. Da giovedì via alle prenotazioni per i 40enni"

Vaccini, lanciata la volata Bertolaso: "Il 2 giugno toccherà ai sedicenni"

La macchina dei vaccini è lanciata verso il futuro in una corsa inarrestabile e annuncia l'apertura delle prenotazioni per tutte le fasce di età fino ai 16enni. «Il 2 di giugno apriremo le prenotazioni per i ragazzi dai 16 ai 29 anni per permettere loro di partire per le vacanze almeno con la prima dose» ha annunciato con soddisfazione il coordinatore della campagna Guido Bertolaso. «Da giovedì i cittadini tra i 40 e i 49 anni potranno prendere l'appuntamento per essere vaccinati dai primi di giugno», dal 27 maggio toccherà ai trentenni, così a scalare fino ad arrivare al 2 giugno, «data simbolica perché è la festa della nostra Repubblica».

Per quanto riguarda i quarantenni il Commissario Bertolaso ha spiegato che la Lombardia aprirà più tardi rispetto alle indicazioni date dal commissario nazionale Figliuolo per lunedì perché «solo per quella data ci sarà la fornitura di dosi necessaria e spazio nelle agende, che al momento sono piene per le prenotazioni degli over 50». Questione di disponibilità di vaccini: non sono ancora certe le consegne programmate nè il piano di redistribuzione delle fiale Astrazeneca avanzate nelle altre regioni di cui il presidente Attilio Fontana ha fatto richiesta da giorni, e di organizzazione della campagna.

«Prima di aprire ai 40enni - ha spiegato Bertolaso - intendiamo mettere in sicurezza le fasce più a rischio: oggi dovremmo completare gli ultimi 24 ultracentenari in lista, ci mancano ancora alcune centinaia di over 80 e over 90 che vaccineremo le prossime settimane. Non vogliamo lasciare nessun singolo lombardo senza la vaccinazione, lo andremo a cercare con la lente di ingrandimento».

Gli over 90 sono stati coperti al 97 per cento con una dose e all'81,7 per cento con due dosi, la fascia tra i 80 e i 89 anni al 93,4 per cento con una dose e per l'85,4 per cento con la seconda dose. Tra i 70 e i 79 anni all'81,6 per cento con la prima dose e all'11,8 per cento con anche il richiamo. I cittadini tra i 60 e i 69 anni sono stati vaccinati al 64,6 con la prima dose e al 7,9 per cento anche con la seconda. A questi numeri si aggiungono le 631.358 prenotazioni di over 50 in quattro giorni, di cui 500mila in 24 ore.

«Quando abbiamo presentato la campagna vaccinale c'era un certo scetticismo. Oggi si è potuto toccare con mano il lavoro fatto: il modello degli hub massivo funziona» ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, che ha rivendicato il peso della Lombardia, pari al 17 per cento, sul piano nazionale.

«Il piano nazionale ha come componente fondamentale per il suo successo la Lombardia: noi siamo sempre sopra il target ma in questo momento siamo al di sotto delle nostre capacità vaccinali, abbiamo bisogno di più dosi».

Così si guarda già al futuro, ovvero alla prossima campagna vaccinale anti Covid per gli over 80 che dovrebbe partire in autunno.

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