Si torna a parlare ancora una volta dell'ormai tristemente famoso "mercato del rubato" allestito in piazzale Cuoco, a Milano. Da tempo nell'area, in giorni precisi del mese, venditori ambulanti abusivi vendono merce usata, spesso e volentieri addirittura rubata. Una vergogna che va avanti da troppo, e che lo stesso Giornale.it aveva denunciato in un reportage.
La denuncia di Sardone
A richiamare l'attenzione su quanto sta accadendo in una delle zone della periferia milanese è l'europarlamentare e consigliere comunale della Lega Silvia Sardone, che da sempre si batte per tutalare i cittadini del capoluogo meneghino. Ancora una volta la rappresentante del Carroccio si scaglia contro la giunta Sala che, pur ben consapevole di quanto sta accadendo, non ha ancora preso dei seri provvedimenti a riguardo.
"In un Paese dove i commercianti sono costretti a lavorare a metà per via delle restrizioni anti-Covid e in una città dove vengono multati per una fioriera fuori posto di qualche centimetro e per il colore degli ombrelloni, succede che in piazzale Cuoco decine di venditori abusivi extracomunitari facciano il bello e il cattivo tempo in spregio a ogni regola", commenta la Sardone. "Si sono spostati di qualche centinaio di metri, direttamente sulla piazza principale, per vendere la solita merce di dubbia provenienza: il 'mercato del rubato' continua florido nell’indifferenza del Comune di Milano guidato dalla sinistra". Alla faccia della legalità e delle restrizioni anti-Covid che, evidentemente, devono essere rispettate solamente dagli italiani. "È il classico schema di Pd e compagni", conclude la rappresentante della Lega, "controlli e sanzioni ai commercianti regolari, libertà assoluta per gli immigrati abusivi. Dove sono i controlli promessi dal Comune? Serve il pugno di ferro per sanare la piaga di piazzale Cuoco: un presidio fisso della Polizia Locale e sequestri continui per risolvere il problema alla radice".
Il "mercato del rubato"
La situazione di piazzale Cuoco era già nota e grave quantomeno da un anno a questa parte. Bancarelle a cielo aperto, completamente abusive, in cui viene venduto praticamente di tutto, dal cibo etnico all'abbigliamento, sino ad arrivare agli strumenti da lavoro ed a piccoli-medi-grandi elettrodomestici. Il tutto nel più totale degrado e nell'illegalità, visti i forti sospetti che la merce venduta sia in gran parte frutto di furti.
A frequentare il
mercatino, dove è possibile acquistare a prezzi stracciati, extracomunitari e rom. Malgrado gli sforzi della polizia locale, ad oggi il fenomeno prosegue, nell'evidente indifferenza dell'amministrazione Sala.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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