Roma - Bisognerà attendere quattro mesi per la completa soppressione delle mini-province con meno di 220mila abitanti e la delineazione delle aree delle nuove circoscrizioni. È quanto emerge dal testo definitivo del decreto legge della manovra che, all’articolo 5 stabilisce che "sono soppresse le province la cui popolazione residente risulti, sulla base delle rilevazioni dell’Istat al 1 gennaio 2009, inferiore a 220 mila abitanti".
Saltano le mini province Le norme danno facoltà ai comuni, entro 60 giorni, di scegliere la nuova provincia tra quelle non soppresse della propria Regione e prevede 120 giorni prima che un decreto del presidente del Consiglio arrivi "alla nuova determinazione delle circoscrizioni provinciali". Ancora 2 mesi e saranno trasferiti i beni e le risorse delle province soppresse. Ma il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha spiegato che l’abolizione "è un percorso che non finisce in un giorno, il percorso finisce quando il decreto diventa poi legge e quindi c’è tempo anche per una riflessione".
Pedaggio su autostrade Anas Non solo raccordi autostradali, ma anche autostrade in gestione diretta dell’Anas - come ad esempio la Salerno-Reggio Calabria - saranno sottoposti all’applicazione del pedaggio.
È quanto si evince dal testo finale della manovra economica, secondo la quale "entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore del presente decreto-legge, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, sono stabiliti criteri e modalità per l’applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas spa, in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione, nonchè l’elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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