Leitner Technologies, lo specialista negli impianti di trasporto a fune (fatturato 2009: 612 milioni, +15%), conferma il suo ruolo di protagonista del mercato mondiale dei sistemi alternativi di trasporto pubblico urbano, proponendo con crescente successo i suoi progetti nati per la montagna quali risposte ideali a risolvere i problemi di mobilità cittadina. Il Gruppo altoatesino ha infatti ricevuto l'incarico di realizzare un Minimetro - l'innovativo sistema automatizzato di trasporto passeggeri che nel 2008 ha felicemente rivoluzionato l'assetto dei collegamenti al centro storico di Perugia - all'aeroporto di Jeddah, seconda città dell'Arabia Saudita.
«A Jeddah porteremo un impianto simile a quello già realizzato con successo all'aeroporto di Zurigo - spiega il presidente Leitner Michael Seeber. - Lungo 700 metri, vedrà in azione quattro veicoli, garantendo una portata oraria di 4000 persone. I lavori dureranno tre anni». Il valore della commessa supera i 40 milioni di euro.
Intanto il Gruppo ha sottoposto alla Provincia di Bolzano uno studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema "Minimetro più cabinovia" per garantire i collegamenti tra l'Oltradige e Bolzano. «Si tratta in realtà di due distinti progetti - puntualizza Seeber. - Il Minimetro provvederebbe al collegamento Caldaro-Ponte Adige-Bolzano, mentre il tratto ponte Druso-funivia di San Genesio verrebbe assicurato da un sistema di cabinovia». Nel complesso l'opera, che necessiterà di tre anni di lavori, costa 200 milioni di euro. La risposta della Provincia di Bolzano arriverà entro l'anno e, in caso di parere favorevole, verrà indetta la gara d'appalto.
A Pergamo, in Turchia, sono in pieno svolgimento i lavori di costruzione di un'innovativa cabinovia che collegherà il paese alla sua celeberrima Acropoli: un sito archeologico da 200.000 visitatori l'anno. La cabinovia Leitner compirà un percorso lungo 660 metri, e sarà dotata di 15 cabine che viaggeranno a una velocità di 6 metri al secondo, trasportando di 1200 persone l'ora. L'importo dell'opera è di oltre 2 milioni di euro. Sempre in Turchia, una cabinovia del costo di 5 milioni è stata appena commissionato dalla Provincia di Ordu Boztepe, sul Mar Nero.
Tra gli interventi in corso, il rifacimento della storica funivia Roosevelt Island di New York: un appalto da 13 milioni di dollari che il Gruppo ha conquistato a scapito della sua diretta concorrente. La Roosevelt Island Tramway fu realizzata alla metà degli anni '70 per collegare Manhattan all'isola prospicente, diventata nel corso del decennio precedente un nucleo residenziale. Dal 1989 il collegamento viene garantito anche dalla metropolitana, ma la funivia è rimasta in funzione, a beneficio soprattutto dei turisti. La municipalità di New York ne ha dunque deciso la completa ristrutturazione, affidandola a Leitner Technologies. I lavori, effettuati sui 950 metri di lunghezza del percorso, sono ormai alle battute conclusive.
Sono oltre cinquanta gli impianti a fune Leitner attualmente in funzione in aree urbane. Tra gli altri, l'ExpressTram dell'aeroporto di Detroit, avveniristico shuttle viaggiante su cuscino d'aria, e la metroCable K di Medellin, Colombia, che collega un intero quartiere alla metropolitana. «L'Italia, data la conformazione dei suoi nuclei urbani e la ricchezza di siti storico-artistici a cui garantire l'accesso, è il luogo ideale per questo tipo di sistemi. Invece è proprio qui che incontriamo le maggiori resistenze. Con il Minimetro di Perugia abbiamo dimostrato che è possibile collegare un antico centro storico alle periferie in modo pulito, economico e razionale: prerogative interessanti per tutte le nostre amministrazioni locali. Eppure un progetto importante come quello della cabinovia di Roma giace ormai da tre anni in un cassetto».
Leitner Technologies è attiva a livello internazionale nei settori impianti a fune (Leitner Ropeways), battipista (Prinoth), impianti di trasporto urbano (MiniMetro) ed energia eolica (Leitwind). Oltre l'80% della produzione va all'estero. Gli investimenti 2009 hanno raggiunto quota 54 milioni, di cui 16 in ricerca e sviluppo e 36 in stabilimenti; gli investimenti previsti per il 2010 ammontano a 50 milioni.
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