Moda, prêt-à-porter donna, buyer in crescita a Mipap

Aumentati dell'8% i visitatori professionali che hanno ammirato le 170 collezioni presenti a fieramilanocity. Apprezzati dagli stranieri i modelli made in Italy. Pazzali: "Risultato molto positivo in linea con il trend delle fiere che hanno aperto il 2015 e che getta le premesse per un anno ricco di successi"

Moda, prêt-à-porter donna, buyer in crescita a Mipap

“Nei tre giorni di manifestazione sono stati 4.065 i buyer profilati (di cui il 22% provenienti dall’estero) che hanno ammirato le 170 collezioni in mostra: un incremento di visitatori dell’8% sulla precedente edizione che premia il posizionamento del salone", Enrico Pazzali amministratore delegato di Fiera Milano commenta così l'edizione 2015 di Mipap, rassegna di riferimento per la moda prêt-à-porter donna. "Si tratta di un risultato molto positivo in linea con il trend delle fiere che hanno aperto il 2015 e che getta le premesse per un anno ricco di successi".

La complementarietà di Mipap rispetto alle altre fiere di settore sta nell’offerta espositiva di prêt-à-porter donna con una forte componente di made in Italy. Questa caratteristica ha permesso alla manifestazione di avere una chiara identità ritagliandosi un ruolo chiave nel settore fieristico riconosciuto da tutti gli operatori. “Non per niente le collezioni più apprezzate, in particolar modo dai buyer esteri, sono quelle create e realizzate in Italia – aggiunge Pazzali -.

Sul fronte visitatori stranieri stabile la presenza dei buyer giapponesi e coreani; in leggera crescita gli Stati Uniti che registrano un aumento di operatori anche se i numeri sono ancora contenuti. sofferenza invece dall’Europa dell’est: gli unici dati postivi arrivano da Repubblica Ceca e Polonia. I buyer russi, che hanno partecipato a Mipap grazie alla collaborazione di Ice-Ita (Italian Trade Agency), pessimisti per la situazione economica del loro Paese, guardano più serenamente al futuro anche grazie alla capacità delle aziende italiane di offrirgli un servizio personalizzato. Le collezioni presenti in mostra si distinguono per un buon rapporto qualità prezzo ma restando comunque legate a un mercato di fascia medio-alta.

“Siamo venuti a Mipap per trovare maglieria di buona fattura prodotta con filati pregiati - dichiara Minaka Onada, buyer della boutique Vicens di Tokyo – e siamo soddisfatti perché abbiamo individuato più brand con queste caratteristiche”. Anche i buyer francesi hanno dichiarato di aver gradito il bouquet espositivo legato alla produzione e al gusto italiano.

"In Francia amiamo il made in Italy e qui a Mipap ho acquistato diversi capi per arricchire l’offerta del mio negozio che si rivolge a un target di clienti di fascia alta – sotolinea Eva Ibghi di Miss opera a Parigi.
Mipap continua dunque nel suo percorso all’insegna del prêt-à-porter femminile e tornerà a fieramilanocity per la prossima edizione dal 26 al 28 settembre 2015.

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