Da tempo nel mondo della moda internazionale si parla di scuola romana perché ai vertici creativi di marchi come Dior, Gucci e Valentino ci sono designer nati e cresciuti nella capitale: Alessandro Michele, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Romanissimo anche se ormai da anni vive a Parigi, Giambattista Valli ha creato dal nulla il suo brand grazie a un innegabile talento e a un'inesauribile voglia di lavorare. L'unico problema con lui è il suo caratteraccio, ma questo si sa è di origine francese perché i romani di solito sono simpatici e menefreghisti come pochi. Adesso a questo quartetto di assi pigliatutto dello stile si stanno unendo altri designer che amano Roma incondizionatamente e traggono ispirazione continua dalla sua eterna bellezza.
Il primo è Kim Jones, direttore creativo dell'universo uomo di Dior e di quello donna di Fendi. Per lui chè è nato ad Hammersmith non lontano da Londra e che ha studiato fotografia e design prima di diplomarsi in moda alla St. Martin's School of London, dev'esser stato semplicemente meraviglioso entrare negli atelier dello storico marchio fondato nel 1927 da Adele Fendi e poi magistralmente guidato dalle sue cinque figlie fino a quando non hanno venduto il brand per 35 volte il suo valore di mercato al potentissimo Gruppo LVMH Louis Vuitton Moet Hennessy. Chiamato a sostituire quel genio di Karl Lagerfeld morto nel febbraio 2019, Jones sembra aver perso la testa per due cose tipicamente romane: il potere segreto ma non troppo delle donne e l'atemporalità della nostra meravigliosa capitale. “A Roma la storia è sempre presente, c'è proprio una vena storica che attraversa tutte le sue strade. Contemporaneamente si avverte qualcosa che ti proietta in avanti, una specie di movimento verso il futuro” scrive nella note della collezione per pa primavera 2022 che ha sfilato giovedì scorso a Parigi. Nel gigantesco salone d'onore di Palazzo Brogniart un tempo sede della Borsa parigina, Jones ha fatto proiettare letteralmente nell'aria l'immagine tridimensionale delle rovine romane.
Le modelle hanno sfilato ieratiche e bellissime come sacerdotesse del tempio di Vesta tra arcate e capitelli immaginari. La maggior parte degli abiti aveva quella stupenda forma a colonna che consente di giocare con drappeggi e pannelli oltre che con la bellissima linea che in Francia chiamano rembourse, cioè con un rimborso strategico di lato per mostrare con sofisticata discrezione colori, ricami e tessuti a contrasto. Tutto è nero oppure bianco con bellissimi tocchi di rosso cardinalizio. C'è un solo modello viola con il davanti ricamato che insieme con la cappa evoca la forma della pianeta papale. Del resto Jones fa una precisa allusione all'estetica ecclesiastica di Roma oltre a piazzare su alcuni capi la stampa di alcune statue riprese da quelle del cosiddetto Colosseo Quadrato, ovvero il palazzo della civiltà italiana all'Eur, sede tra l'altro di Fendi. Insomma un gran bel lavoro con un unico errore però madornale: le altissime scarpe dal tacco assente create da André Perugia negli anni Trenta e già riprese a suo tempo da Alexander McQueen.
La nuova collezione di Antonio Grimldi
Salernitano di origine, Antonio Grimaldi vive e lavora a Roma da anni. Ha imparato i trucchi del mestiere da Fernanda Gattinoni, un vero drago di questo mestiere, la donna che confezionò l'abito da sposa di Linda Christian per le nozze con Tyron Power. Antonio ha sfilato per qualche anno con successo a Parigi, ma da quando è scoppiata la pandemia è tornato a sfilare nella sua città d'adozione dove confeziona spettacolari video che spedisce a a stampa e compratori in tutto il mondo.
Ad aprire il suo defilè è tutta in rosa shocking dalla testa ai piedi Ikram Abdi Omar, la top model di origini somale che non rinuncia mai all'Hijab rituale. Seguono le strepitose costruzioni architettoniche per cui Grimaldi è famoso con cappe a cerchio e ovale,tagli magistrali e colori pieni di vita tra cui tanto gialo e verde chartreuseIl tutto nel salone del Cardinale a Palazzo Colonna.
Impegnato a confezionare gli abiti per la sposa e tutte le invitate del grandioso matrimonio di una principessa Al Thani del Qatar, Grimaldi sta realizzando anche un piccolo documentario per far vedere come si lavora negli atelier romani al servizio della bellezza internazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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