38 bambini detenuti per immigrazione clandestina torneranno presto dalle rispettive famiglie. Tale decisione del Presidente Trump, tuttavia, potrebbe dare inizio a uno scontro istituzionale, a uno scontro tra Casa Bianca e giudici federali della California. I magistrati, infatti, nelle settimane scorse, avevano emesso una sentenza con cui intimavano al tycoon di autorizzare il ricongiungimento familiare per 102 minori arrestati. Trump, ordinando la liberazione soltanto per 38 di questi ultimi, non si è conformato al verdetto.
Due settimane fa, Dana Sabraw, giudice della Corte distrettuale per la California meridionale, aveva pronunciato una sentenza relativa alla sorte di 102 bambini arrestati agli inizi di maggio per immigrazione clandestina, tutti con meno di 5 anni di età. Il giudice Sabraw aveva disposto la liberazione dei minori e aveva ordinato ai funzionari del Dipartimento della Sicurezza Interna di riconsegnare questi ultimi ai loro genitori. Il magistrato aveva fissato un termine entro il quale il verdetto doveva trovare esecuzione. Tuttavia, oggi, allo scadere del termine suindicato, Donald Trump ha disposto il ricongiungimento familiare soltanto per 38 dei 102 bambini detenuti. Egli ha poi affermato che, nei prossimi giorni, altri 16 minorenni potranno riabbracciare le loro mamme e i loro papà. Il Presidente ha chiarito che tale scelta sarebbe stata presa in seguito alla constatazione, da parte delle autorità federali, dell’impossibilità di fare tornare dalle rispettive famiglie tutti i 102 soggetti menzionati nella sentenza. “Problemi logistici” avrebbero impedito ai funzionari del Dipartimento della Sicurezza Interna di riconsegnare ai genitori tutti i bambini detenuti. Tra i 102 minori, inoltre, vi sarebbero figli di persone incriminate dalle Corti Usa per spaccio di droga, stupro e rapina.
Il giudice federale Sabraw ha biasimato il Presidente Trump per non avere dato piena attuazione alla sentenza e ha evidenziato la natura inderogabile del termine fissato da quest’ultima: “Tale termine non è assolutamente una enunciazione programmatica”. Sconcerto per la decisione del tycoon di riconsegnare ai genitori soltanto 38 bambini è stato espresso dall’avvocato Lee Gelernt, esponente della American Civil Liberties Union.
Proprio Gelernt aveva contribuito all’avvio del processo conclusosi con il verdetto del giudice Sabraw. Dall’inizio di maggio, con il varo della politica di “tolleranza zero” da parte di Trump in ambito migratorio, sarebbero stati più di 2mila i minorenni separati dai genitori con l’accusa di immigrazione clandestina.
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