Addio a Ieoh Ming Pei. L'architetto autore della piramide di vetro del Louvre di Parigi è morto nella notte all'età di 102 anni a New York. Nato in Cina, ma cittadino statunitense dal 1954, aveva studiato in america, dove si era trasferito a 18 anni.
La sua opera più rinomata resta la costruzione della piramide di vetro, che costituisce l'ingresso del celebre museo francese. Alta 22 metri, costruita su base di 35 metri, con 70 vetri triangolari e 603 a forma di diamante, venne inaugurata dal presidente francese Francois Mitterand il 29 marzo del 1989. Tutta la piramide, situata nella vecchia Cour Napoléon, è sostenuta da una struttua di alluminio e acciaio inox, dal peso di 200 tonnellate.
Pei, riconosciuto come uno degli ultimi maestri dell'architettura modernista, vinse il premio Pritzker nel 1983 e l'11 dicembre del 1992 l'allora presidente degli Stati Uniti, George H.W. Bush, gli ha conferito la medaglia presidenziale della Libertà, la più alta onorificenza civile.
Oltre alla piramide del Louvre, Pei ha progettato altre opere famose, come una parte della National Gallery of Art, un edificio dall'aspetto poligonale con una base a forma di trapezio, e Bank of China Tower, uno dei grattacilei più alti di Hong Kong, con i suoi 367 metri. Il grattacielo, primo fuori dall'Europa a superare i 300 metri, venne inaugurato lo stesso anno della piramide, tanto che il New York Times definì il 1989 come "l'anno di I.M. Pei".
In Europa, porta la sua firma il Deutsches Historisches Museum di Berlino e il nuovo Pirellone di Milano."L'architettura non è un quadro"- sosteneva Pei- Un edificio resta sempre visibile agli occhi di tutti e non si può evitare. Per questo bisogna avere i nervi saldi ed accettare le critiche".
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