Papa Francesco ha riabilitato Ernesto Cardenal, prete e poeta che in passato aveva ricevuto una ferma condanna, a voler essere precisi una sospensione a divinis, proveniente da Giovanni Paolo II. La notizia è passata in sordina, ma ha già trovato conferma su numerose fonti internazionali. Tra queste, La Croix, che ha messo in evidenza come Bergoglio abbia deciso di eliminare le sanzioni pregresse per il mezzo di una lettera privata. Cardenal, insomma, può essere di nuovo considerato un sacerdote a tutti gli effetti.
L'ecclesiastico non è un uomo qualunque: il suo nome è riecheggiato durante la rivoluzione nicaraguense, quella che agli albori degli anni 80' ha fatto salire al potere Daniel Ortega. Ma, rispetto alla Chiesa, come segnalato pure questa mattina da Repubblica, il sacerdote, che per le sue liriche ha tratto ispirazione da Ezra Pound, è conosciuto soprattutto per essere stato uno dei più convinti propagandatori della teologia della liberazione. La mossa del Santo Padre, in sintesi, può essere interpretata attraverso due chiavi di lettura: la riabilitazione di un consacrato malato da tempo; un assist a un teologo della liberazione. Oppure, possiamo postulare che siano avvenute entrambe le cose. A ben guardare Cardenal, nel tempo, pare essersi pentito del suo appoggio alla fazione socialista del Nicaragua. Qualche anno dopo il compimento del disegno ribellistico, il prete-poeta ha preso le distanze dal presidente Ortega: una modalità di declinare il socialismo esagerata persino per un teologo della liberazione.
Il quotidiano italiano citato ha sottolineato come Cardenal, in prossimità dell'elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio, non abbia nascosto la felicità per la scelta del nuovo pontefice.
La sua lettura si è rivelata corretta: l'ex arcivescovo di Buenos Aires ha rivisitato le disposizioni di colui che nel frattempo è divenuto San Giovanni Paolo II. Papa Francesco, ci è parso chiaro più volte, sembra voler mettere la parola "fine" alle guerre teologiche che hanno imperversato per il Sud America durante gli anni 90'.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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