"Dati utilizzabili sono stati estratti dalla scatola nera" ritrovata ieri: è quanto riferisce il Bea, l’ufficio per l’inchiesta e l’analisi degli incidenti aerei. "È una buona notizia, una notizia confortante. Ora è troppo presto per trarre la minima
conclusione su ciò che è successo. Ci sarà lavoro dettagliato per capire i suoni e le voci di questa scheda audio", ha detto ancora il responsabile del Bea nel corso della conferenza stampa all’aeroporto parigino di Le Bourget. "Non abbiamo ancora analisi precisa di tutti i suoni e le voci di questo file".
Serve un "lavoro di comprensione dei suoni, delle voci, degli allarmi", ha insistito, parlando di un lavoro che "prenderà diverse settimane se non dei mesi". "È troppo presto per trarre delle conclusioni" sui contenuti della scatola nera ritrovata: lo
ha detto il direttore del Bea, l’ufficio francese per l’analisi e l’inchiesta sugli incidenti aerei, nel corso di una conferenza stampa a Le Bourget, alle porte di Parigi. "Servono settimane o mesi", ha detto ancora l’esperto. Poi sottolinea che "l’ultimo messaggio trasmesso dall’Airbus A320 della GermanWings, intorno alle 9:30, era "un messaggio di routine". "In questo momento non possiamo escludere alcuna ipotesi": il direttore del Bea, nel corso di una conferenza stampa all’aeroporto parigino di Le Bourget, ha risposto così alla domanda se si potesse escludere la pista del terrorismo nella sciagura aerea.
"Non abbiamo la minima spiegazione sui motivi per cui questo aereo è continuato a scendere fino alle montagne nè tanto meno perchè non ha risposto al controllo aereo, ha continuato Remi Jouty. Quanto alla traiettoria di volo, ha precisato, "l’aereo ha seguito la rotta prevista: da poco tempo aveva raggiunto l’altitudine di crociera di 38.000 piedi, l’ultimo messaggio di routine è arrivato intorno alle 9:30.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.