Lo spostamento ufficiale della rappresentanza diplomatica americana da Tel Aviv a erusalemme avviene oggi alle 16 ora locale (le 15 in Italia). Tra le delegazioni presenti, non ci saranno né quella russa né egiziana, così come quella dell’Ue anche se quattro Paesi del Vecchio Continente - Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania - inviano rappresentanti diplomatici.
"Un grande giorno per Israele!", ha scritto su Twitter il presidente americano, Donald Trump. Molto più fredda, per non dire distaccata, la posizione del Vecchio Continente: nell’Unione Europea "non c’è un cambio di posizione", ha detto una portavoce della Commissione, Maja Kocijancic. La Russia teme un peggioramento della situazione in Medio Oriente: "Abbiamo delle preoccupazioni" a riguardo, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
La Lega araba mercoledì terrà una riunione straordinaria per discutere del trasferimento dell’ambasciata americana. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Mena, specificando che all’incontro parteciperanno i rappresentanti permanenti per "contrastare la decisione illegale presa dagli Usa".
"Con i suoi ultimi passi l'America ha scelto di essere parte del problema, non una soluzione, e ha perso il suo ruolo di mediatore nel processo di pace in Medioriente", ha detto il presidente della Turchia, Recep
Tayyip Erdogan, parlando a Londra. "Respingiamo questa decisione, che viola il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni unite", ha detto ancora Erdogan riferendosi al trasferimento dell'ambasciata Usa.
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