Beirut, un'italiana tra le vittime: il bilancio sale a 150 morti

C'è anche una cittadina con doppia cittadinanza italo-libanese tra i morti dell'esplosione in porto che ha distrutto la capitale del Libano

Beirut, un'italiana tra le vittime: il bilancio sale a 150 morti

C'è anche una vittima italiana tra i morti dell'esplosione di Beirut e non è uno dei militari. Si tratta di una donna di 92 anni con doppia cittadinanza italo-libanese. Lo riferiscono fonti della Farnesina. Continua a salire il numero dei decessi dopo la misteriosa deflagrazione del porto della capitale libanese, dove nel primo mattino di oggi è arrivata anche una delegazione di Vigili del Fuoco italiani.

Le cifre dei decessi sono per ora ancora parziali e parlano di almeno 150 morti e 5mila feriti. Ci sono ancora però ancora alcune aree che devono essere raggiunte, dove potrebbero esserci persone sepolte sotto le macerie. È una corsa contro il tempo per cercare di salvare eventuali sopravvissuti che, a distanza di 48 ore, potrebbero ancora essere estratti vivi da sotto le macerie. In queste ore, in una Beirut distrutta e devastata, stanno arrivando i primi contingenti stranieri per aiutare le forze militari e di soccorso nelle difficili operazioni in città. Ci sono migliaia di sfollati e di feriti, gli ospedali sono al collasso e la capitale è in piena emergenza Covid. La situazione di Beirut è critica.

Mentre in città si cerca di fare la stima dei danni e di organizzare il soccorso per tutti i cittadini, continuano le indagini per scoprire cosa sia successo nel pomeriggio di martedì al porto di Beirut quando, alle 17.45 circa, un'esplosione ha distrutto mezza città. Al momento sono 16 gli arresti tra i funzionari del porto, accusati di essere in qualche modo coinvolti nella strage, come afferma la Procura Militare. La prima detonazione aveva attirato l'attenzione della popolazione sul porto ed erano tanti i libanesi e non che in quegli attimi stavano riprendendo il fumo che saliva dalle banchine. Pochi secondi dopo hanno potuto riprendere in diretta l'esplosione devastante, la cui onda d'urto ha distrutto i palazzi nel giro di diversi km e la cui forza è stata percepita fino a Cipro, a circa 240 Km da Beirut.

La notizia della morte dell'italiana è arrivata in questi minuti e non si hanno maggiori informazioni sulla sua identità o su dove si trovasse al momento dell'esplosione. La Farnesina ha riferito che la donna era residente a Beirut. Sale, invece, a 10 il bilancio dei feriti italiani nell'esplosione. Sta meglio il militare del contingente italiano ferito nell'esplosione di cui si è parlato già nelle prime ore dopo la deflagrazione. Si tratta del caporalmaggiore Roberto Caldarulo, che ha diffuso un video tramite i canali ufficiali del Ministero della Difesa: "Dopo l'esplosione c'è stato qualche attimo di smarrimento, ma stiamo tutti bene.

Io non mi ero accorto che stavo perdendo sangue dalla mano, ma niente di trascendentale. Ciò che ci preoccupa, e speriamo che tutto si evolva per il meglio, è la situazione della popolazione libanese. Perchè noi l'abbiamo vissuta ma siamo stati fortunati, altre persone purtroppo no".

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