Il cadavere dell'ambasciatore russo in Turchia è ancora caldo che già su Internet si rincorrono le prime reazioni.
E oltre a quelle ufficiali - tutte di duro biasimo - si registrano anche le prime forme di esultanza. Nel sottobosco dei social network non sono pochi gli utenti associati a profili di persone arabe a gioire per la morte del diplomatico del Cremlino, assassinato da quello che secondo le prime ricostruzioni sarebbe addirittura un membro delle forze speciali della polizia turca.
Su uno dei maggiori gruppi Facebook per i profughi arabi - in maggioranza siriani - espatriati in Europa (conta oltre duecentomila membri, ndr) compaiono foto dell'assassino ormai ucciso dalle forze di sicurezza in cui l'omicida viene salutato come "eroe".
"Sia gloria a te", scrive il profilo registrato come "Hamada Latakia", che imposta come immagine personale proprio la foto dell'attentatore dell'ambasciatore russo.
Manaf Alomari invece benedice l'assassino, chiedendone la ricompensa a Dio in paradiso. E richiama esplicitamente la "vendetta per i martiri di Aleppo".
Del resto sarebbe stato lo stesso attentatore ad urlare che la sua azione era una vendetta per le uccisioni commesse ad Aleppo dalle forze del regime di Bashar Al-Assad, supportate logisticamente dai russi.
Anche gruppi pro Al Qaeda stanno diffondendo sul web le immagini video dell'assassinio dell'ambasciatore russo ad Ankara Andrey Karlov, affermando che "curano il cuore ferito della Umma"
(la comunità dei fedeli, ndr). Le stesse fonti, riferisce Rita Katz del SITE Intelligence Group, definiscono l'attentatore "un eroe che non è stato a guardare mentre i musulmani di Aleppo e del Levante vengono massacrati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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