La Argento contro Trump, ma Weinstein ha finanziato i dem

Asia Argento, al festival di Torino, presenterà una rassegna sull'America "ignorante" che ha votato Trump. Ma Harvey Weinstein ha sempre finanziato i dem...

La Argento contro Trump, ma Weinstein ha finanziato i dem

Asia Argento, in un'intervista a La Stampa, ha svelato quale taglio avrà la rassegna di film che ha selezionato per il festival del cinema di Torino: "È un’America popolata dai rednecks, dai white trash, come li chiamano gli stessi americani. È un’America in cui c’è un’enorme povertà. Non solo di denaro ma anche culturale".

La Argento ha insomma deciso di porre un focus sulle "paure" che avrebbero trascinato gli Stati Uniti in un presunto baratro: l'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d'America. "C’è molta ignoranza", specifica la Argento. E ancora: "In quegli Stati, non c’è scelta. Ne ho visitati molti quando stavo preparando "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa". E non potevo minimamente immaginare realtà come quella del North Carolina, dove entri in case piene di vestiti e di immondizia e con un televisore, enorme, al plasma". Dare degli ignoranti agli elettori del Tycoon non rappresenta di certo una novità. Populisti, bianchi, con un reddito basso, poco istruiti e oscurantisti: l'identikit dell'elettore medio di Donald Trump ha riempito le pagine della stampa progressista per mesi.

La North Carolina nel 2008, seppure per poco, ha preferito dare fiducia a Barack Obama. Nonostante "i televisori al plasma", "l'immondizia" e le "case piene di vestiti". Evidentemente, dunque, una possibilità di scelta è esistita. Si potrebbe supporre - allora - che l'ignoranza messa in luce dalla Argento sia evoluta - negli anni - in disperazione sociale. Il sociologo Cristopher Lasch, un americano di formazione marxista, nel suo "La ribellione delle élite, il tradimento della democrazia", ha anticipato alcuni fenomeni elettorali contemporanei, svelando come, a causa del distacco dalla realtà delle classi intellettuali, i cittadini occidentali siano finiti per sposare la causa populista: "Le classi intellettuali sono fatalmente estraniate dagli aspetti materiali della vita, il che può spiegare il loro fiacco tentativo di trovare una compensazione sottoponendosi a uno strenuo regime di esercizi gratuiti. L'unico rapporto che hanno con il lavoro produttivo è rappresentato dal consumo. Non hanno alcuna esperienza di come produrre qualcosa di solido o duraturo. Vivono in un mondo di distrazioni e di immagini", ha sottolineato Lasch nel libro citato. Se la Argento faccia o no parte dell'élite che, non comprendendo i bisogni dei cittadini, ha contribuito all'espandersi del populismo è una questione che lasciamo volentieri ai politologi.

Quello che è certo - invece - è che Harvey Weinstein ha donato, dal 92' ad oggi, più di 1,4 milioni di dollari ai democratici americani. L'America aperta, progressista e culturalmente preparata all'evoluzione del mondo - secondo le analisi dei più - ha accettato volentieri i soldi dell'ex "mogul" di Hollywood. Come spiegato daIl Giornale, a Barack Obama furono destinati 10mila dollari, mentre ai Clinton e alla loro Hillpac, 46.350mila dollari. Finanziamenti che - grazie al caso fatto scoppiare dalla Argento - hanno imbarazzato non poco i politici democratici.

L'America di Trump - insomma - per l'attrice è impaurita e ignorante, ma l'America che si oppone al Tycoon è quella che ha tessuto rapporti economici con la persona che la Argento ha pubblicamente accusato di stupro. Quale delle due è meglio per la Argento? Gli americani hanno già scelto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica