Attentati in Belgio e Francia, per polizia "imminenti altri attacchi"

Il governo di Bruxelles non ha ancora elevato il livello di allerta al massimo, ma tutte le forze di polizia del Paese sono state messe in allarme. Hollande vieta le manifestazioni a Parigi

Attentati in Belgio e Francia, per polizia "imminenti altri attacchi"

Resta altissima l'allerta per il rischio attentati in Francia e Belgio, dove le forze di sicurezza sono in allarme per un possibile attacco imminente.

La notizia è stata diffusa dal centro di crisi belga per il coordinamento delle risposte di sicurezza, come è stato riportato dal quotidiano belga La derniere Heure: secondo fonti di sicurezza di Bruxelles la polizia belga avrebbe ricevuto un avviso dell'antiterrorismo relativo un gruppo di affiliati dello Stato Islamico in viaggio verso Francia e Belgio proprio per pianificare nuovi attentati.

Il gruppo, secondo i media belgi, "ha lasciato la Siria una settimana e mezzo fa per raggiungere l'Europa attraverso la Turchia e la Grecia via mare senza passaporti". Nel mirino soprattutto i centri commerciali, i fast food e le stazioni di polizia. Anche se il livello di sicurezza nel Paese non è ancora al massimo, la polizia del Belgio ha diramato l'allarme a tutte le unità sull'intero territorio nazionle.

L'allarme per gli Europei

La minaccia, però, non riguarda appunto solamente il Belgio ma anche la Francia, dove in queste settimane si stanno giocando i campionati europei di calcio, che richiameranno oltralpe ben due milioni e mezzo di persone da tutto il mondo. Dieci stadi in tutto il Paese sono sotto osservazione speciale.

All'indomani degli attacchi di matrice jihadista a Orlando e a Parigi, dal centro di crisi belga spiegano che "in Europa ci sono cellule dormienti dell'Isis, che hanno come obiettivo primo la Francia ma potrebbero colpire anche il Belgio."

"In caso di nuovi attentati - concludono dagli uffici dell'Ocam - lo scopo sarebbe quello di fare il massimo numero di vittime, senza escludere obiettivi infrastrutturali come quelli delle comunicazioni o obiettivi nucleari."

Il divieto di manifestazioni

Ufficialmente per garantire l'ordine pubblico, ma in realtà soprattutto per minimizzare il rischio di attentati, il presidente Francois Hollande ha annunciato oggi il divieto di manifestazioni di piazza "se non verrà garantita la sicurezza dei beni e delle persone."

"Dopo i gravi incidenti di ieri a Parigi - ha spiegato il portavoce del govero Sephane Le Foll - le future autorizzazioni a manifestare saranno esaminate caso per caso"

Da settimane la capitale, Parigi, è sconvolta da durissimi scontri di piazza fra polizia

e manifestanti che protestano contro la nuova riforma del lavoro voluta dal governo, con scene di guerriglia urbana nelle strade e nelle piazze. La situazione ideale per l'infiltrazione di eventuali aspiranti terroristi.

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