Austria, Kurz: "Un nostro colonnello ci spiava per conto dei russi"

Il cancelliere Kurz ha denunciato che un ufficiale dell'esercito austriaco, ora in pensione, avrebbe iniziato a lavorare per l'intelligence russa negli anni Novanta, andando avanti fino al 2018. Convocato l'ambasciatore russo

Sebastian Kurz, primo ministro austriaco
Sebastian Kurz, primo ministro austriaco

Storie di spie. Un colonnello delle forze armate austriache, ora in pensione, avrebbe fatto la spia per i russi per quasi trent'anni. A rivelarlo è il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, spiegando che l'ex militare avrebbe iniziato a lavorare per l'intelligence russa negli anni Novanta, andando avanti fino al 2018. "Chiediamo informazioni trasparenti dalla Russia", ha detto Kurz, aggiungendo che il diplomatico russo, che è attualmente in carica presso l'ambasciata a Vienna, è stato convocato per un incontro nel ministero degli esteri austriaco.

Il ministro degli Esteri Karin Kneissl ha convocato l'ambasciatore russo a Vienna, annullando un viaggio in Russia in programma il 2 e 3 dicembre. Il suo omologo, Sergei Lavrov, ha detto di essere "spiacevolmente sorpreso".

I casi spionistici russi come questo "non migliorano il

rapporto tra la Russia e l'Unione europea", ha detto Kurz, aggiungendo che dopo che i pubblici ministeri determineranno tutti i fatti, il governo di Vienna discuterà ulteriori passi con gli altri membri dell'U'Unione europea.

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