Succede in New Mexico, dove undici bambini sono stati segregati e ritrovati in condizioni disumane all’interno di una baracca-prigione. All’agghiacciante ritrovamento degli agenti americani adesso si aggiungono scioccanti dettagli. Secondo quanto riporato dagli inquirenti infatti i bambini – tutti di etá compresa tra 1 e i 15 anni – venivano addestrati dai loro aguzzini a compiere sparatorie nelle scuole. Questo sconcertante dettaglio avrebbe persuaso le autoritá dello stato americano a chiedere che Sirai Ibn Wahhai, l’aguzzino degli undici bambini, sia trattenuto senza cauzione.
Al momento dietro le sbarre insieme al suo complice Lucas Morten, Sirai Ibn Wahhai é stato prelevato dalla polizia lunedí scorso. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella baracca i due sequetratori li aspettavano armati di mitra e pistole. Gli undici bambini segregati nella baracca al confine con il Colorado sono stati ritrovati in gravi condizioni igeniche e sanitarie, malnutriti, sporchi e coperti di stracci, in un ambiente che le autoritá non hanno esitato a definire “terzo mondo”.
“Faccio il poliziotto da oltre trent’anni e non ho mai visto nulla di simile”, ha commentato lo sceriffo Jerry Hogrefe. All’interno della baracca-prigione é stato ritrovato anche il cadavere di un bimbo non ancora identificato dagli inquirenti.
Al momento le autoritá non escludono che possa trattarsi proprio del figlio di Wahhai, l’aguzzino degli undici bambini, la cui sparizione era stata denunciata dalla madre lo scorso dicembre in Georgia. A quel tempo infatti le autoritá della Georgia avevano emesso un mandato di cattura per l’uomo con l’accusa di voler compire un esorcismo sul bambino, allora di soli 3 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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