Il Bundestag vota sul terzo pacchetto di aiuti alla Grecia che prevede un ammontare di 86 miliardi di euro. Sebbene estremamente discussi in Germania, gli aiuti vengono approvati a larga maggioranza. "Non c’è nessuna garanzia che tutto questo piano funzionerà e i dubbi restano - mette in guardia il ministro delle Finanze, Wolfgang Schäuble - tuttavia, considerando il fatto che il Parlamento greco ha già approvato la maggior parte delle riforme, sarebbe irresponsabile non dare alla Grecia la possibilità di un nuovo inizio".
"L’indebitamento della Grecia è estramemente alto". Parlando davanti al Bundestag, Schäuble non nasconde tutte le criticità che avvolgono il piano di salvataggio di Atene. Piano che è fortemente condizionato dalle riforme che il premier Alexis Tsipras dovrà far digerire e approvare dal parlamento greco. "A ottobre, alla luce dei pagamenti attuali, si potranno trarre dei giuduzi", continua il ministro delle Finanze dicendosi "sicuro" che a ottobre la Germania potrà "osservare un miglioramento della situazione". "Se sarà necessario, ci sarà un alleggerimento del debito", spiega ancora Schäuble facendo riferimento a un possibile "allungamento delle scadenze", mentre "un taglio del debito non è possibile, in base agli accordi europei". Il ministro delle Finanze tedesco considera, però, "irrinunciabile" e "cruciale" la partecipazione del Fmi al nuovo programma di aiuti. Il Fondo di Washinton deciderà a ottobre, attraverso una dichiarazione del direttore generale Christine Lagarde, se coinvolgersi o meno.
Come annunciato dal presidente del Bundestag, Norbert Lammert, al termine della votazione, la mozione del Ministero delle Finanze tedesco è stata approvata con 454 voti a favore, 113 contrari e 18 astenuti su un totale di 558 votanti (631 i seggi in Parlamento). I deputati dell’Unione di centro-destra guidata da Angela Merkel (Cdu/Csu) sono 311 e, assieme ai socialdemocratici, la Grande Coalizione dispone di 504 seggi. Il partito di estrema sinistra, die Linke, e 56 deputati dell’Unione di centro-destra avevano preannunciato il voto contrario.
L’approvazione del terzo piano di aiuti comporta anche il via libera all’esborso della prima tranche di aiuti per la quale non sarà necessaria una nuova convocazione del Bundestag, la cui prossima riunione, dopo la pausa estiva, è stata fissata in via temporanea per martedì 8 settembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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