Boeing rimanda la scommessa sul suo nuovo gigante dei cieli

Boeing punta tutto sulla sua nuova scommessa, il 777X, ma condizioni climatiche avverse hanno costretto l'azienda a rimandare il test. Si tratta del “più grande ed efficiente jet bimotore del mondo” secondo i capi di Chicago

Boeing rimanda la scommessa sul suo nuovo gigante dei cieli
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Il colosso aeronautico statunitense, frenato dall'insuccesso disastroso del suo ultimo aereo di linea 737 Max, punta tutto su un nuovo gigante dei cieli, capace di affrontare le rotte intercontinentali con oltre 400 passeggeri a bordo e garantire bassi consumi. Si tratta del Boeing 777X, un bireattore di linea che avrebbe dovuto effettuare il suo primo test di decollo proprio oggi, ma qualcosa è andato storto, e il gigante toccherà le nuvole per la prima volta in data da destinarsi.

Dotato di particolari "ali pieghevoli", per operare anche in aeroporti che altrimenti non avrebbero potuto "ospitarlo, spinto da una coppia di reattori General Electric Ge9X, e provvisto di una serie di migliorie interne dedicate esclusivamente al piacere esperienziale dei passeggeri, il nuovo aereo di linea sviluppato da Boeing promette anche di ridurre i consumi per una tratta come Singapore - New York o Sydney - Chicago, risparmiando fino al 20% di carburante. Inferiori, secondo i progetti di casa Boeing saranno anche costi di gestione: più bassi del 15% rispetto ai precedenti modelli di 777 in linea con le maggiori compagnie aeree che offrono voli a lungo raggio. L’azienda americana l’ha già annunciato come: “Il più grande ed efficiente jet bimotore del mondo” - ora che l'A380 di Airbus è uscito fuori produzione - ma il caso ha voluto che proprio oggi, nel giorno prescelto per il suo primo decollo dalla pista del gigantesco aeroporto aziendale "Boeing Field", qualcosa è andato storto: ma si sarebbe trattato solo di condizioni climatiche avverse, rassicurano a Seattle.

È solo questione di "tempo" quindi, e il 777X-9, gigante dell'aria capace di trasportare 425 passeggeri per tratte no-stop di ben 16.000 chilometri, spiccherà volo cercando di cancellare - almeno nei bilanci - il tragico fiasco del 737 Max. Messo a terra dopo i due incidenti che hanno causato la morte di 346 passeggeri. Lo stop dell'intera flotta ha provocato una pesante crisi nell’azienda, che ora è in cerca di rivalsa sul mercato con questo nuovo progetto rivoluzionario.

Le prime consegne delle due nuove versioni, il 777-8X e il 777-9X, erano attese per l'inizio del 2020, ma sono slittate alla prima metà del 2021 per dei problemi di "pressurizzazione" - proprio a dimostrazione che questa volta Boeing vuole fare le cose per bene; avendo già raccolto ordini per 358 velivoli (il prezzo unitario è di 340 milioni ad aereo) da sette delle

maggiori compagnie aeree del pianeta. Fino ad allora a Chicago e Seattle stringeranno i denti, addestrando i loro piloti a volare su questo nuovo gigante che potrebbe riportare l'azienda alle stelle - in borsa, ovviamente.

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