Due bombe sono esplose al centro commerciale Big C, nel distretto di Muang a Pattani, in Thailandia. Secondo quanto riportato dai media locali, citati da Channel News Asia, i feriti sarebbero almeno quaranta.
La prima esplosione, anche se per il momento non è facile ricostruire con precisione ciò che è accaduto, sarebbe avvenuta all'interno dell'edificio, mentre la seconda - ben più grande - si sarebbe stata sentita nel parcheggio del centro commerciale. Probabilmente, secondo quanto riporta Channel News Asia, quest'ultimo ordigno potrebbe esser stato piazzato su una macchina esplosiva, come spiega un responsabile della polizia locale citato dall'Agi: "La prima bomba era piccola e non si sono avute vittime, ma la seconda era più potente e probabilmente si trattava di un'autobomba. I feriti sono una quarantina, uno dei quali in gravi condizioni".
#Pattani #Thailand reported explosion carried out by #Muslim #Islam group. pic.twitter.com/uBTl07hnYO
— Santos El Butler (@WI_ameyro) 9 maggio 2017
L'attacco, per il momento, è attribuito ai separatisti musulmani del sud del paese prevalentemente buddista.
Gli attacchi dell'estate del 2016
La città di Pattani, dove sono presenti diversi gruppi di separatisti islamici, era già stata colpita il 23 agosto del 2016.
Due settimane prima, l'11 e il 12 agosto, erano state colpite diverse località turistiche, tra le quali Phuket, provocando la morte di quattro persone. Come riporta Internazionale, che cita il New York Times, "il governo tailandese ha cercato di nascondere all’opinione pubblica la ribellione separatista che da tempo infiamma alcune province del sud del Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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