Il "buonismo" ipocrita della Spagna: accoglie solo 15 migranti della Open Arms

Ha criticato l'Italia per la gestione del caso Open Arms, ma adesso la Spagna offre la disponibilità solo per 15 dei 110 migranti da redistribuire

Il "buonismo" ipocrita della Spagna: accoglie solo 15 migranti della Open Arms

Si è detta nei giorni scorsi disponibile ad accogliere la Open Arms, ha anche inviato una nave militare per prelevare i migranti prima che però il mezzo dell’Ong venisse sequestrato dalla procura di Agrigento, adesso la Spagna però sembra offrire all’Italia un’amara sorpresa.

Così come affermano fonti del Viminale, il governo di Madrid al momento della redistribuzione dei migranti della Open Arms sbarcati a Lampedusa ha offerto disponibilità per solo 15 persone. Eppure, al di là della responsabilità derivante dall’essere il paese che stava per farsi interamente carico dei migranti a bordo della nave, la Spagna è anche il paese da cui proviene la Open Arms.

La nave batte bandiera spagnola, l'ong in questione è stata fondata a Barcellona nel 2015, da qui l’amaro in bocca dei funzionari italiani quando hanno scoperto la disponibilità del governo di Pedro Sanchez per soli 15 migranti.

In totale sono 163 le persone sbarcate dalla Open Arms in più tranche, tra gruppi scesi già alcuni giorni prima dell’arrivo a Lampedusa per via dei problemi di salute ed altri minori approdati in precedenza. Esclusi proprio i minori e le famiglie con bambini piccoli a carico, sono 110 coloro che secondo gli accordi presi nei giorni scorsi devono essere ricollocati nel resto d’Europa.

Così come sempre affermato dal Viminale, i paesi coinvolti nella redistribuzione sono cinque: Francia, Germania, Portogallo, Lussemburgo e per l’appunto la Spagna. Se Parigi e Berlino dovrebbero ospitare 40 migranti a testa, in proporzione da Madrid, per le ragioni sopra esposte, ci si aspetta l’accoglienza di tutto il resto del gruppo.

Ed invece, come detto, in Spagna nella migliore delle ipotesi andranno 15 migranti. Un numero esiguo, che di certo fa storcere il naso ai funzionari italiani. Anche perché, tra le altre cose, Sanchez è stato tra i primi a criticare il dimissionario governo italiano per non aver subito dato ospitalità ai migranti a bordo della Open Arms.

Per la cronaca, il Portogallo ha dato disponibilità per ospitare 10 migranti mentre cinque dovrebbero raggiungere il Lussemburgo: le quote da affidare a ciascun paese potrebbero subire delle rimodulazioni, ma secondo gli accordi già presi dovrebbero essere questi i numeri definitivi.

Il trasferimento dall’Italia dei migranti che devono essere ricollocati nel resto d’Europa non inizierà comunque subito: al contrario, come si apprende sempre dal Viminale, le procedure inizieranno soltanto quando tutti i migranti saranno identificati e quando verranno espletati i vari procedimenti richiesti dalla

normativa nazionale ed europea.

Dunque potrebbero passare ancora diverse settimane, con il rischio non tanto infondato che, alla fine, molti dei migranti potrebbero rimanere in Italia così come già accaduto in altre occasioni.

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