"La missione americana non è cambiata, il presidente ha chiaro il fatto che vuole le forze Usa a casa il più presto possibile". Con una dichiarazione netta dalla portavoce Sarah Sanders, la Casa Bianca conferma l'intenzione di un ritiro rapido dalla Siria. Parole che suonano come una secca replica al presidente francese Emmanuel Macron che ieri sera, nel corso di un'intervista a una televisione francese, ha detto di aver convinto Donald Trump, che "dieci giorni fa diceva che gli Stati Uniti dovevano ritirarsi dalla Siria", che invece "è necessario rimanere". "Noi siamo determinati a sconfiggere completamente lo Stato Islamico e creare le condizioni che ne impediscano il ritorno", spiega la portavoce invitando gli alleati ad assumersi "una responsabilità maggiore, sia dal punto di vista militare sia finanziario, per mettere in sicurezza la regione".
Dopo l'intervista nell'aula di una scuola elementare, qualche giorno fa, ieri sera è arrivata quella nel Palais Chaillot, al Trocadero, di fronte alla Torre Eiffel. A quasi un anno dall'elezione, Macron ha provato a difendere una serie di decisioni che hanno lacerato non solo la Francia, ma il mondo intero. A partire dai missili che Francia, Regno Unito e Stati Uniti hanno fatto piombare sugli obiettivi siriani dopo un presunto attacco chimico. Il numero uno dell'Eliseo ha apertamente accusato il presidente Bashar al Assad di essere responsabile per quelle morti causate "dal cloro e dal sarin preparati" e il presidente Vladimir Putin di essere "complice" dell'attacco chimico a Douma dello scorso 7 aprile. poi si è vantato di aver convinto Trump, che "voleva disimpegnarsi dalla Siria", a rimanere. "E lo abbiamo convinto a limitare l'attacco ai soli obiettivi legati alle armi chimiche".
In realtà gli obiettivi americani in Siria non sono cambiati. Tanto che Trump vuole che le truppe statunitensi tornino a casa "il più rapidamente possibile". Dopo l'intervista di Macron, la Casa Bianca replica pubblicamente alle parole del presidente francese. Una sonora smentita che fa arrossire il numero uno dell'Eliseo. "La missione degli Stati Uniti non è cambiata. Il presidente è stato chiaro che vuole che le forze americane tornino a casa il più rapidamente possibile", ha detto la portavoce Sanders.
"Siamo determinati - ha aggiunto - a distruggere completamente l'Isis e a creare le condizioni che impediranno il suo ritorno, inoltre ci aspettiamo che i nostri alleati e partner regionali si assumano maggiori responsabilità sia dal punto di vista militare che finanziario per mettere in sicurezza la regione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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