La proverbiale attitudine di Jean-Claude Juncker a fare gaffe colpisce ancora. E così, accogliendo il primo ministro ungherese Viktor Orban a Riga per il summit Ue sul partenariato orientale, il presidente della Commissione europea si è lasciato scappare: "Ciao, dittatore...". Una gaffe che sconfina con l'irriverenza e la mancanza di rispetto. I rapporti tra Bruxelles e Budapest sono, infatti, spesso agitati a causa delle prese di posizione del leader ungherese su temi sensibili, come immigrazione e pena di morte.
I giornalisti assiepati all’entrata hanno sentito distintamente il saluto di Juncker ma non la risposta di Orban, se c’è stata. Una franchezza di toni che non dovrebbe dispiacere a Orban. Lui stesso durante una visita al Parlamento europeo di Strasburgo lunedì aveva rivendicato la schiettezza del suo popolo. "Gli ungheresi parlano chiaro su questioni difficili - aveva sottolineato - non ci piace tergiversare, siamo persone franche".
Sempre in quella occasione, Orban aveva ribadito la posizione ungherese sui limiti all'accoglienza di migranti nel Paese orientale e sulla libertà di aprire un dibattito nazionale su qualsiasi tema, anche sulla reintroduzione della pena capitale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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