Corea, procede il dialogo: Kim manda la sorella in America

Kim starebbe pensando di mandare la sorella a Washington per aprire il dialogo con gli Usa. Intanto TIllerson invita alla cautela: "Ancora lontani da negoziati"

Corea, procede il dialogo: Kim manda la sorella in America

Per lanciare il dialogo con gli Stati Uniti in tema di denuclearizzazione, Kim Yong-un starebbe pensando di inviare a Washington sua sorella, Kim Yo-jong. A riferire dell'idea nord-coreana è una fonte diplomatica di Seul che ha parlato in forma anonima al South China Morning Post.

Secondo la fonte la 30enne sarebbe oggi "l'arma diplomatica più potente" nelle mani del regime. Proprio il mese scorso è stata Yo-jong a presenziare ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang - prima volta in Corea del Sud dal 1953 per un membro della famiglia Kim al potere al Nord - in un viaggio che ha suggellato il disgelo olimpico inter-coreano.

Le indiscrezioni sulle intenzioni del regime non convincono però il Segretario di Stato americano, Rex Tillerson: "Siamo ancora lontani da negoziati diretti tra Corea del Nord e Stati Uniti per risolvere la crisi nucleare nella penisola coreana". Tillerson ha poi parlato di "segnali potenzialmente positivi" ma invita ancora alla cautela: "Dobbiamo essere molto lucidi e realisti a questo punto". Sono necessari, secondo Tillerson, "colloqui sui colloqui", per capire se "ci siano le condizioni giuste per anche solo iniziare a pensare a negoziati".

Il regime di Kim potrebbe chiedere una sospensione degli esercizi militari congiunti tra Washington e

Seul in cambio di un congelamento dei test nucleari e missilistici di Pyongyang, secondo il parere di un analista della scena coreana, Stephen Noerper, senior director della Korea Sociey, sentito dal quotidiano di Hong Kong.

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