Un medico che nel corso della passata settimana ha avuto modo di stringere la mano a Vladimir Putin è da poco risultato positivo al Covid-19.
Si tratta dell'uomo che guida il nosocomio principale dell'area moscovita tra quelli che sono stati predisposti alla cura del coronavirus. Il professionista è impegnato a debellare la pandemia dovuta al patogeno che sta sconvolgendo il mondo. Ma il medico positivo lavora nello stesso ospedale in cui il presidente della Federazione russa ha operato una sopralluogo per constatare lo stato della battaglia medico-sanitaria. Denis Protsenko - questo è il nome del direttore ospedaliero - ha voluto far sì che i cittadini russi ed il mondo venissero a sapere della sua positività via social network, ossia tramite Facebook: "Cari amici, sono molto toccato dalla vostra preoccupazione, sono positivo al Covid-19 ma sto abbastanza bene, mi sono isolato nel mio ufficio, dove posso fare consultazioni in telelavoro". Il virgolettato è stato riportato anche dall'Agi. Mosca ha immediatamente fatto sapere di come Vladimir Putin si stia sottoponendo regolarmente ai cosiddetti "tamponi". Lo "Zar", stando a quanto fatto sapere dal Cremlino, "sta bene".
Vladimir Putin ha iniziato ufficialmente la sua "guerra" contro il "nemico invisibile". Nel corso di una conferenza stampa molto approfondita, il presidente della Federazione russa ha proposto alla Duma di approvare tutta una serie di contromisure.
Tra le proposte che dovrebbero essere state approvate, vale la pena sottolineare l'ipotesi della istituzione di una tassa che imponga un'aliquota fissa al 15% per i capitali che sono depositati al di fuori dei confini russi. Il governo russo dovrebbe anche procedere a tutelare le imprese insolventi attraverso una vera e propria moratoria. Sono previsti anche ulteriori aiuti di Stato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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