È troppo tardi per scoprire l'origine del Covid: ecco i 5 motivi

Sarà sempre più difficile scoprire le origini del Sars-Cov-2: salto di specie o fuga da laboratorio? Per i ricercatori il tempo è quasi scaduto, ecco le loro motivazioni

È troppo tardi per scoprire l'origine del Covid: ecco i 5 motivi

Troppo tardi per scoprire le origini del Coronavirus? Forse sì, se anche gli esperti cominciano a tirare i remi in barca. Dopo un anno e mezzo di pandemia, il Covid-19 ha sempre meno segreti ma rimane un mistero quale sia stata la sua diffusione.

Perché è quasi impossibile andare avanti

In un rapporto pubblicato sulla rivista Nature, alcuni tra scienziati e ricercatori arruolati dall'Oms a lavoro da mesi spiegano che il processo per risalire a quali siano state le cause "si è bloccato". La finestra di opportunità per condurre questa indagine cruciale si sta chiudendo rapidamente: qualsiasi ritardo renderà biologicamente impossibile alcuni degli studi". Niente giri di parole: capire se il virus sia sfuggito da un laboratorio di Wuhan o abbia origini naturali, a questo punto, diventa una scalata dell'Everest. Il perché è presto detto: la Cina ha mostrato poca collaborazione nella condivisione dei dati "grezzi" che ha complicato il tutto. Ma la colpa è anche dell'Oms, troppo lenta e restìa a lasciare campo libero alle indagini.

Ecco i 5 motivi principali

Accanto a motivazioni politiche, ce ne sono altre squisitamente "tecniche" che non hanno la possibilità di aspettare: i primi malati sono guariti, gli anticorpi scompaiono rapidamente, gli animali vengono abbattuti, il virus muta ed emergono nuove varianti. Ecco la difficoltà attuale di ripercorrere le origini del virus. Accanto a questi, sono state effettuate svariate analisi di quanto avvenuto al mercato di Wuhan, test su un'ampia gamma di bestiame e i dati genomici virali pubblicati e non pubblicati oltre al loro collegamento che ha cercato di ricostruire i cluster iniziale. Insomma, nonostate la ricerca sia stata effettuata a 360 gradi, potrebbe non bastare ma, contestualmente, gli esperti hanno affermato qualcosa che si è sempre immaginato ma poche volte detto apertamente. "Abbiamo trovato l'ipotesi dell'origine del laboratorio troppo importante per essere ignorata, quindi l'abbiamo portata nelle discussioni con le nostre controparti cinesi. E l'abbiamo incluso come una delle ipotesi per l'origine di SARS-CoV-2 nel nostro rapporto".

Com'è avvenuto il salto di specie?

Tempo e mandato limitato a Wuhan hanno messo i bastoni tra le ruote a chi voleva saperne di più: per questo motivo, gli studiosi hanno dato priorità alla comprensione del ruolo dei laboratori nei primi giorni dell'epidemia, alle procedure generali di biosicurezza dei laboratori e delle potenziali malattie e all'assenteismo del personale a causa di malattie respiratorie alla fine del 2019. Nonostante le indagini, una domanda rimane ancora irrisolta: com'è avvenuto il salto di specie? Da qui, altre tre ipotesi oltre alla fuga dal laboratorio: un contagio diretto tra l'uomo e la fauna selvatica; un contagio indiretto attraverso animali d'allevamento malati; tramite l'ingestione di carne infetta, probabilmente cruda ma non è possibile escludere quella congelata. Basandosi sull'esperienza della Sars, in cui il virus è passato dai pipistrelli alla civetta delle palme prima di raggiungere l'uomo, gli esperti continuano a ritenere il passaggio del Covid-19 attraverso un ospite intermedio come più che probabile.

Come "tenere in vita" le residue speranze

In ogni caso, tanto fumo e poco arrosto. Per lasciare ancora qualche spiraglio, il team di scienziati ha programmato sei priorità: ulteriori studi di tracciabilità, indagini sugli anticorpi, trace-back e sondaggi comunitari, indagini mirate al rischio di possibili host (valutare cioé pipistrelli selvatici o altri possibili ospiti intermedi per scoprire il passaggio del Covid all'uomo), analisi dettagliata dei fattori di rischio ed, infine, un'azione supplementare.

Tutto questo basterà o il ritardo accumulato fin'ora sarà irreversibile per scoprire l'origine del virus? "Invitiamo la comunità scientifica e i leader dei paesi a unire le forze per accelerare gli studi di fase 2 qui dettagliati, finché siamo ancora in tempo".

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