Nuova rogna per Fiat Chrysler, accusata non solo di truffa, ma anche di aver ostacolato le autorità francesi durante l'inchiesta. L'indiscrezione arriva dal quotidiano d'oltralpe Le Monde, che apre così un nuovo capitolo sullo scandalo del gruppo automobilistico italo-americano scoppiato nel settembre 2015.
Oltre ad aver ingannato gli acquirenti dei veicoli dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Jeep e Lancia sulle caratteristiche dei veicoli e sui controlli effettuati, il gruppo è stato accusato di aver ostacolato un'inchiesta di una sezione del ministero dell'Economia francese volta a verificare le infrazioni al codice dei consumi.
Fca non è l'unica casa automobilistica nel mirino per "truffa aggravata" - i costruttori francesi Renault e Psa sono anche loro sospettati di "questa strategia fraudolenta" per quanto riguarda i loro motori - ma è l'unica casa automobilistica a essere stata messa in discussione per aver cercato di ostacolare i controlli da parte delle autorità. Questa reticenza a collaborarecon le autorità francesi, sempre secondo Le Monde, si sarebbe concrettizata a Parigi e sul territorio nazionale, tra il 26 maggio 2016 e il 17 gennaio 2017.
Il reato di aver
ostacolato l'inchiesta è punibile con la stessa multa della truffa aggravata: un'ammenda massima del 10% degli ultimi tre fatturati, pari a 10,5 miliardi di euro, se si considerano i ricavi globali di Fca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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