Alexandra Tolstoy ha un cognome ingombrante, è una discendente diretta del famoso scrittore e filosofo russo Lev Nikolàevič, autore di romanzi di successo come Guerra e pace e Anna Karenina. Oggi vive a Londra, si occupa di decorazioni d’interni e di antiquariato, ma nel recente passato è stata la compagna del discusso oligarca Sergei Pugachev. Un trascorso difficile quello vissuto al fianco dell’ex banchiere di Valdimir Putin, speso tra lussi e agi in un primo periodo e vessazioni e minacce quando il ricco uomo d’affari è stato accusato di aver rubato quasi un miliardo di dollari di fondi pubblici. Pugachev ha rinnegato tutto e tutti da quel momento, anche la sua compagna e i suoi figli, rifugiandosi in Francia per evitare guai peggiori.
Paola De Carolis ha intervistato Alexandra Tolstoy per il Corriere della Sera, chiedendole un parere sul presidente della Russia, il quale ha deciso un mese fa di dichiarare guerra all’Ucraina. “Si tratta di un narcisista, assolutamente privo di carisma”, ha affermato la donna. Alexandra ha conosciuto Putin qualche anno fa.“L'ho visto un paio di volte. Sergei – ha raccontato – all'inizio ci parlava quasi ogni giorno, mi raccontava dei suoi scoppi d'ira, delle sue debolezze, le sue paure. A Putin non piace ritrovarsi con le spalle al muro. È un uomo basso, con un viso molto sovietico. Non fa una bella figura”.
La discendente di Tolstoj non è tenera neppure con gli altri oligarchi russi, considerati poco interessanti allo stesso modo del suo ex compagno. “Il giro degli oligarchi – ha continuato – è noioso. Le mogli non hanno niente da dire, nulla le motiva, parlano d'arte, ma è un interesse creato in modo artificiale. Forse la vita è interessante solo quando hai uno scopo, loro non ce l'hanno. È un ambiente superficiale e materialistico dove contano i soldi e non ci sono amicizie vere, nessuno si fida degli altri, gli uomini sono come cani sempre pronti ad aggredire. Non è un mondo che mi manca, è lontano anni luce dai miei valori”.
Alexandra nelle ultime settimane è impegnata in prima persona per aiutare il popolo ucraino in questo momento molto delicato.
Recentemente ha tenuto una conferenza alla Royal Geographical Society di Londra sulle motivazioni del conflitto in Ucraina è sta collaborando attivamente con la Croce Rossa per la raccolta fondi da destinare alle famiglie colpite dalla guerra. Le sue parole sono pietre:“Purtroppo non sono ottimista. Ero in Russia pochi giorni prima dell'inizio del conflitto. È strabiliante come Putin sia riuscito a manipolare la gente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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