Donna arrampicatasi su Statua della Libertà è attivista anti-Trump

Arrestata la donna arrampicatasi sulla Statua della Libertà. È una immigrata congolese, attivista di un movimento anti-Trump

Donna arrampicatasi su Statua della Libertà è attivista anti-Trump

La donna arrampicatasi sulla Statua della Libertà è stata arrestata. Therese Okoumou, immigrata quarantaquattrenne della Repubblica Democratica del Congo, aveva deciso di compiere tale gesto plateale per esprimere il proprio sdegno circa la politica del Presidente Trump. La “linea dura” di quest’ultimo sull’immigrazione avrebbe talmente indignato la Okoumou da spingerla ad arrampicarsi sul basamento della statua per esortare gli Americani a “scendere in piazza” contro il tycoon.

Nel pomeriggio di mercoledì 4 luglio, giorno della festa nazionale statunitense, alcuni attivisti del movimento anti-Trump Rise and Resist organizzavano una manifestazione di protesta a Liberty Island, nel porto di New York. Durante il raduno, gli attivisti hanno ripetutamente contestato l’Immigration and Customs Enforcement (Ice), l’agenzia federale incaricata di identificare ed espellere i clandestini. Essi hanno quindi dichiarato che il loro principale obiettivo è convincere il Congresso a decretare la chiusura di tale agenzia, colpevole di eseguire gli ordini del tycoon miranti a separare i bimbi immigrati dai loro genitori. Tra le persone radunatesi ai piedi della Statua della Libertà per criticare a gran voce la politica di “tolleranza zero” decisa dal Presidente in ambito migratorio vi era anche la personal trainer Therese Okoumou. Quest’ultima, terminata la manifestazione, decideva di proseguire la battaglia anti-Trump arrampicandosi sul piedistallo del monumento, compiendo un gesto dal forte impatto mediatico.

Le operazioni dirette a convincere la quarantaquattrenne a scendere dalla base della statua hanno conosciuto diverse fasi di stallo. I turisti presenti in quegli attimi su Liberty Island sono stati fatti prontamente evacuare. Gli agenti del Dipartimento di Polizia di New York e del National Park Service hanno dovuto fronteggiare l’ostinazione della Okoumou a continuare la sua protesta solitaria. Dopo ore e ore di trattative, la donna arrampicatasi sulla Statua della Libertà avrebbe accettato di scendere dal basamento. L’immigrata congolese è stata immediatamente arrestata e sottoposta a interrogatorio da parte della Polizia newyorchese. La Procura della “Grande Mela” non ha ancora formulato incriminazioni nei confronti della personal trainer. Secondo i media Usa, la Congolese avrebbe dichiarato agli inquirenti di avere compiuto il gesto suindicato con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa gli “effetti disumani” della “tolleranza zero” decisa da Trump contro i clandestini.

Il movimento Rise and Resist ha precisato che, sebbene la donna arrampicatasi sulla Statua della Libertà sia una attivista del primo, la protesta solitaria condotta dalla Okoumou non avrebbe ricevuto alcun via-libera da parte dei vertici dello stesso movimento.

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