La protesta di Piazza Tienanmen ormai è un ricordo lontano nel tempo. Oggi una delle protagoniste, Chai Ling, torna alla ribalta accusando un ex amico di lotta, Yuan Zhiming, di averla violentata. Lo stupro sarebbe avvenuto negli Stati Uniti, nel campus dell'università di Princeton, nel 1990. La notizia dello scandalo, riportata dal Corriere della sera, colpisce soprattutto per una cosa: il numero di anni passati prima della denuncia. Ling sarebbe rimasta in silenzio per non screditare, davanti al mondo, l'immagine dei ragazzi che lottarono contro il regime di Pechino. Yuan nega ogni addebito: ammette solo di aver avuto una relazione con la donna, che all'epoca, tra l'altro, era sposata.
I due si sono rifatti una vita. La Ling a Princeton ottenne un master e poi, dopo una seconda laurea ad Harvard, un lavoro in una società di consulenza di Boston. Con l'associazione "All Girls Allowed", da lei fondata, si è battuta contro la politica del figlio unico e gli aborti forzati in Cina, e per due volte è stata nominata per il Nobel della Pace. Una cosa accomuna ancora oggi la donna a Yuan: entrambi sono diventati cristiani. Lui è diventato pastore.
Poi, travolto dallo scandalo, si è preso un anno sabbatico: di sé dice di essere stato un peccatore ma non uno stupratore. Per dimostrare che non mente Chai Ling si è sottoposta alla macchina della verità ed ha superato il test. Ma pare che nei confronti di Yuan ci siano anche le accuse di due studentesse.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.