Cinque morti, tra cui un giornalista italiano, a Beit Lahiya, nel nord di Gaza. La strage è avvenuta durante un tentativo di smantellare un missile israeliano da parte di esperti palestinesi. La notizia è confermata dai portavoce del ministero dell’Interno palestinese e dei servizi di emergenza. L’esplosione ha causato anche numerosi feriti, alcuni in gravi condizioni. Il portavoce del ministero della Sanità palestinese a Gaza, Ashraf al-Qedra, ha precisato su Facebook che le vittime sono "tre palestinesi, un giornalista italiano e un quinto di nazionalità sconosciuta". Dopo poco tempo è arrivata anche la conferma della Farnesina: il giornalista italiano morto a Gaza si chiama Simone Camilli.
Il giovane, 35enne, lavorava per Associated Press e per l'Ifad (il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo). Aveva studiato al liceo scientifico Morgagni di Roma e si era laureato all'università La Sapienza in Storia e religione islamica. Conosceva molto bene Gaza, dove era stato diverse volte: nel 2006 e 2007 per gli scontri tra al Fatah e Hamas, nel dicembre 2008 per l'operazione israeliana Cast Lead, nel 2011 per lo scambio di prigionieri con il militare Gilad Shalit, nel 2012 per Pilastro di difesa. Nel 2006 era stato in Libano per la guerra con Israele e nel 2008 aveva seguito il successivo scambio di prigionieri. Nel 2007 era stato in Turchia a seguire gli scontri con i miliziani del Pkk. In Italia aveva seguito la morte di Giovanni Paolo II e le vicende della Costa Concordia. Per l'Ifad coordinava la produzione di materiali video in Paesi in via di sviluppo. Nel 2011 aveva realizzato un documentario sulla vita quotidiana a Gaza insieme al collega Pietro Bellorini. Il filmato è disponibile all'indirizzo vimeo.com/26909387.
"La morte di Simone Camilli è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese, ancora una volta è un giornalista a pagare il prezzo di una guerra che dura da troppi anni e per la seconda volta in pochi mesi piangiamo la morte di ragazzi impegnati con coraggio nel lavoro di reporter", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, esprimendo il suo cordoglio per la morte del reporter a Gaza. Intanto palestinesi hanno accusato Israele di aver violato la tregua di 72 ore che scadrà questa sera e che è stata concordata per permettere il proseguimento dei colloqui indiretti al Cairo con la mediazione egiziana. Secondo testimoni, la Marina israeliana ha sparato contro una barca di pescatori lungo la costa di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
"Con Simone avevo parlato l’altro giorno. Gli avevo detto di stare attento ma mi aveva risposto di non preoccuparmi, che la situazione era tranquilla". Lo ha detto 538em;">Pier Luigi Camilli, il padre del fotoreporter ucciso a Gaza questa mattina, incontrando brevemente i giornalisti fuori la propria abitazione a Roma.
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