Gli F-117 Nighthawk continuano a volare, flotta ombra operativa

Almeno sei F-117 Nighthawk decollano regolarmente da Tonopah. Ufficialmente sono stati ritirati dal servizio nell’agosto del 2008

Gli F-117 Nighthawk continuano a volare, flotta ombra operativa

Gli Stati Uniti continuano a mantenere in servizio una piccola flotta di F-117 Nighthawk. La flotta ombra continua a volare in programmi classificati dell’Air Force decollando dal Test Range di Tonopah, nel Nevada. Nell’ultimo video amatoriale diffuso sulla rete poche ore fa dal canale pdgls, le piattaforme Night 17 e Night 19 si alzano in volo dal TTR nel deserto del Nevada, a circa 240 km a nord-ovest di Las Vegas. Lo scorso novembre il Congresso degli Stati Uniti ha autorizzato lo smantellamento e la demolizione della flotta Nighthawk, tuttavia almeno sei F-117 decollano regolarmente da Tonopah. Prima dell’F-117, le strutture di Tonopah ospitavano le piattaforme clandestine del programma classificato Constant Peg poi trasferito nell’Area 51.

Stati Uniti: F-117 Nighthawk

La flotta ombra operativa

L'F-117 Nighthawk è il primo aereo stealth operativo al mondo. Scaturito dal programma Have Blue e Hopeless Diamond, il bombardiere tattico stealth è stato ritirato nel 2008 dopo venticinque anni di servizio operativo. Have Blue aveva l’obiettivo di testare le proprietà di una sezione radar equivalente di un velivolo aerodinamicamente instabile con superfici piatte (negli anni ’70 non era ancora disponibile la capacità di calcolo per realizzare le superfici curve poi adottate nelle piattaforme di quinta generazione). Il primo F-117A è uscito dalle linee di produzione nel 1981. La produzione si è conclusa negli anni ’90 con 64 piattaforme, inclusi cinque prototipi YF-117. Per depistare il rilevamento satellitare dei russi, presso il Tonopah Test Range Airport fu schierata negli anni '80 una flotta di A-7 Corsair II. La base nel deserto del Nevada garantiva anche bassi livelli di umidità e minore probabilità di corrosione. Il costo medio di un F-117 era di 110 milioni di dollari, anche se l’intero capitolo di spesa del programma è classificato. Più lento di un B-52 e con un’autonomia di 1700 km, l’F-117 inquadrava il bersaglio tramite targeting termico all’infrarosso e utilizzava sistemi di navigazione inerziale e GPS. Il programma F-117 è stato mantenuto segreto per dieci anni: la struttura del Nevada ospita ancora l’intera flotta in hangar climatizzati per evitare il deterioramento del materiale radar assorbente, potenzialmente nocivo per l’uomo. I 52 F-117 operativi sono stati ufficialmente ritirati dal servizio nell’agosto del 2008 così da liberare fondi per l’F-22 Raptor. Gli F-117 ceduti ai musei del paese riceveranno un particolare e costoso trattamento per la rimozione del rivestimento.

L’aereo da attacco al suolo continua ad essere regolarmente filmato in volo sotto programma e bilancio classificato. Diverse le speculazioni. Tra quelle più plausibili, i bombardieri tattici stealth potrebbero essere stati riconvertiti come tester sperimentali per valutare la capacità di un sistema radar di rilevare e tenere traccia degli oggetti volanti a bassa osservabilità. Gli F-117 potrebbero essere stati dotati anche di nuovi materiali radar-assorbenti e rivestimenti applicati sulla struttura. O ancora, quelli immortalati nei cieli negli ultimi dieci anni potrebbero anche essere F-117 senza pilota. Se così fosse sarebbero i primi bombardieri tattici stealth senza pilota su cellula operativa combat proven. Se gli USA disponessero realmente di una forza Nighthawk automatizzata, potrebbero colpire obiettivi difesi, non di ultima generazione, con munizionamento multiplo come due JDAM o dodici SDB. A costi esorbitanti, ma di certo inferiori a quelli operativi del B-2, sempre più arma deterrente e di propaganda che realmente funzionale in un asset moderno. Un’altra tesi plausibile sarebbe quella dell’aggressore invisibile. Gli F-117 potrebbero essere utilizzati dagli Stati Uniti e dai loro alleati per testare nuove tattiche di penetrazione in sistemi altamente protetti. Il Dipartimento della Difesa, infine, avrebbe deciso di continuare a volare con gli F-117 per mantenere operativa una piccola unità di piloti ed equipaggi di supporto, in modo che potessero riaprire facilmente il programma se necessario.

La fine del programma F-117

Il mito dell'invisibilità

La tecnologia stealth di prima generazione del Nighthawk ha dimostrato la sua efficacia nel ritardare la rilevazione ed il tracciamento dei radar nemici operanti ad alta frequenza. Tuttavia in un contesto moderno, il subsonico F-117 sarebbe una facile preda della griglia di rilevamento russa o cinese. A differenza delle piattaforme di quinta generazione, l’F-117 non ha la capacità di gestire la propria firma in tempo reale (come nell’F-22 e nell’F-35) ne di mappare le emissioni provenienti dai radar nemici, così come avviene ad esempio nel B-2 con il Defense Management System. Nonostante le credenze popolari, l’F-117 volava con piattaforme di guerra elettronica EA-6 Prowler o con gli F-16 armati con missili antiradar. Piattaforme non sempre disponibili come la sera del 27 marzo del 1999, quando un F-117 nome in codice Vega 31 venne rilevato nella sua fase di attacco (quindi con firma radar aumentata) da un obsoleto radar sovietico modificato del sistema SA-3 Goa, inquadrato a diversi intervalli per 17 secondi ed, infine, abbattuto.

F-117: rimosso lo status Type 1000

Lo scorso novembre il primo F-117 destinato alla demolizione fu ripreso in video sulla Highway Veterans Memorial (meglio nota come Route 95), a sud della base aerea di Creech. L'autostrada collega direttamente Tonopah e Las Vegas. Nel video pubblicato su Facebook da Randy Williams, si notava chiaramente la fusoliera di un F-117 avvolta da una copertura protettiva, trasportata da un camion Nel Test Range di Tonopah. Assenti le sezioni laterali. Rimosse anche le code gemelle, probabilmente immagazzinate per il trasporto. La flotta Nighthawk sarà smantellata al ritmo di quattro F-117 l’anno. Saranno quindi necessari più di dieci anni per completare l’intera procedura dopo la fine dello status di riserva Type 1000. In base allo status Type 1000 tutte le piattaforme stoccate devono essere in grado di riprendere le operazioni di volo entro un periodo compreso che va dai 30 ai 120 giorni. L’iter era iniziato nel 2016 quando l’Armed Services Committee della Camera decise di rimuovere il precedente requisito che imponeva all’Air Force di mantenere la flotta in una condizione che avrebbe consentito la ripresa delle operazioni di volo. Nel National Defense Authorization Act 2018, è stata scritta la parola fine al programma Nighthawk.

Appare

evidente che la flotta F-117 operativa continua ad essere classificata come Black project. Il bugdet annuale del Dipartimento della Difesa destinato ai programmi classificati è di poco inferiore ai 60 miliardi di dollari.

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