Filippine, Duterte alla polizia: "Uccidete gli idioti che resistono all'arresto"

Durante un discorso pubblico, il presidente delle Filippine Duterte ha dato alle forze di polizia il permesso di uccidere gli "idioti" che si oppongono all'arresto

Filippine, Duterte alla polizia: "Uccidete gli idioti che resistono all'arresto"

Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha ordinato alla polizia di uccidere gli "idioti" che cercano di resistere all'arresto.

Il leader filippino, invece di sedare le polemiche, ha gettato benzina sul fuoco dopo le proteste che hanno infiammato il Paese nei giorni scorso in seguito alla morte di un adolescente durante un fermo. Kian Loyd Delos Santos, 17 anni, è stato ucciso da tre agenti di polizia il 16 agosto a Caloocan. Sebbene i poliziotti abbiano sostenuto di aver agito per auto-difesa, una telecamera di sorveglianza e le testimonianze oculari hanno rivelato che il giovane, quando è stato ucciso, era inginocchiato, col volto rivolto in basso.

L'esplodere delle violenze è stato attribuito alla vera e propria "guerra" scatenata dal presidente contro il crimine organizzato volta a sconfiggere il traffico di droga nel Paese. Amnesty International ha accusato la polizia delle Filippine di aver sistematicamente pianificato uccisioni extragiudiziali durante la controversa guerra alla droga avviata dal presidente, accettando denaro per commettere omicidi e compiendo diversi gravi abusi, specialmente nei confronti delle fasce più svantaggiate della società.

Da quando Duterte si è insediato, lo scorso 30 giugno 2016, si stima che più di 7mila persone siano state uccise a causa della sua politica del pugno duro. Così, sabato 26 agosto, in occasione dei funerali del 17enne, migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro la campagna del presidente e per chiedere la fine delle violenze, già oggetto di feroci critiche da parte della comunità internazionale.

Ma lungi dal fare un passo indietro, nel suo discorso in occasione della Giornata Nazionale degli Eroi, Duterte ha ricordato alla polizia che deve seguire la legge e che "l'omicidio e omicidio colposo o la morte arbitraria non sono ammessi". Tuttavia, ha anche aggiunto che, "quando si è in servizio, se la tua vita è in pericolo e tu stai facendo il tuo dovere, bisogna superare la resistenza della persona che stai arrestando".

"Se resiste ed è violento, sei libero di uccidere quell'idiota, questo è il mio ordine", ha comunicato alla polizia e alle forze di sicurezza locali

il leader filippino durante il suo discorso. L'autorizzazione pubblica a uccidere gli “idioti” che si oppongono all’arresto è arrivata poche ore prima che Duterte incontrasse i genitori del giovane ucciso.

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